M&G: Bassa volatilità e alti rendimenti, ecco le opportunità delle obbligazioni investment grade

ANALISI ASSET CLASS – Nel 2012 le obbligazioni corporate europee hanno prodotto rendimenti a doppia cifra dal momento che nella seconda metà dell’anno il sentiment degli investitori è notevolmente migliorato. È l’analisi di Stefan Isaacs, gestore del fondo M&G european corporate bond, che ha sottolineato che “all’interno del comparto investment grade, le obbligazioni BBB offrono oggi il valore più interessante in termini di rischio/rendimento. Mentre i rendimenti sul debito con rating più alto si sono assottigliati fino a tornare ai livelli pre-crisi, gli spread delle obbligazioni BBB hanno già raggiunto i loro minimi storici”.

RENDIMENTI E VOLATILITA’ – Le obbligazioni investment grade europee sono una delle asset class meno volatili. Il credito investment grade europeo è una delle migliori scelte per gli investitori che guardano a entrate positive unite a bassi livelli di volatilità. L’ambiente corporate rimane favorevole, con i tassi di default rimarranno modesti. “Una ripetizione dei rendimenti a doppia cifra del 2012 – del tutto anomali per l’asset class – è decisamente improbabile, per cui dobbiamo ridimensionare le aspettative: la selezione dei titoli sarà il fattore chiave per ottenere rendimenti nel 2013. Sebbene sia impossibile prevedere con esattezza quali potrebbero essere questi rendimenti, in uno scenario base mi aspetterei che l’asset class guadagnasse il 3% circa. In ogni caso, le obbligazioni investment grade sono un’eccellente opzione per gli investitori che cercano rendimenti positivi con bassa volatilità”, ha aggiunto il gestore.

TITOLI DI STATO – La situazione è differente a seconda dell’area. Secondo l’esperto negli Stati Uniti, una crescita economica in ripresa rende probabile un aumento dei tassi di interesse in un futuro non troppo distante. “Per questa ragione, non ho una duration Usa – ogni esposizione che è ho è protetta attraverso futures sui tassi di interesse. Sono pronto ad assumere un minimo di rischio duration in Europa in quanto la crescita è lenta e le banche hanno bisogno di rimanere accomodanti”. Isaacs è infine positivo sul settore delle assicurazioni, che include molte compagnie ben gestite e ben capitalizzate, che non necessitano la liquidità del sistema bancario.

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