Werner (Deutsche AWM): c’è del buono nell’azionario americano

Ad oggi la sensazione è che l’indice Dow Jones consolidi la sua posizione attorno al suo attuale livello record per essere poi destinato a continuare la sua ascesa a un ritmo pressoché letargico, commenta Sebastian Werner, esperto di Deutsche Asset & Wealth Management. “Questo è almeno quello che posso leggere dai recenti volumi di scambio, a livelli contenuti. Più avanti, il mercato potrà invece trarre vantaggio dalla ‘grande rotazione’, ovvero dalle transazioni degli investitori che abbandoneranno la liquidità e i fondi monetari a basso rendimento per acquistare azioni. Nel complesso, queste operazioni potrebbero rivelarsi un grande catalizzatore per i mercati, oltre a innescare un miglioramento dei dati economici”.

Gli investitori retail italiani come possono approfittare di questo recupero?
L’universo investibile di natura azionaria rappresenta la miglior scommessa in un contesto di mercato di bassi rendimenti, in cui le banche centrali hanno oltretutto messo in chiaro che i tassi di interesse non saliranno ancora per molto tempo. È importante notare, tuttavia, che il recente rally del mercato è stata accompagnato dalla crescita del Pil più debole di tutte le fasi di mercato Toro dalla seconda guerra mondiale a oggi. Su queste fragili basi, è necessaria estrema cautela e selezione delle singole azioni, che devono essere aziende leader di mercato con prospettive di crescita del fatturato e degli utili più rapide del resto del mercato.

Questo progresso, data la situazione dell’economia e dei conti pubblici negli Usa, è giustificato?
Il recente rally borsistico è spiegabile da una serie di cambi di umore dei principali attori che influenzano il sentiment di mercato. Innanzitutto, le preoccupazioni per la stretta fiscale sembrano limitate. Inoltre, è il sentiment sugli sviluppi delle riforme di Washington in miglioramento. Il recupero del comparto edile e delle operazioni straordinarie, come fusioni e acquisizioni o il riacquisto di azioni, sono un ulteriore volano alla ripresa. Ma il boom del mercato azionario può essere spiegato soprattutto con la strategia delle banche centrali di spingere al ribasso i rendimenti obbligazionari, fino al punto in cui gli investitori sono costretti a modificare la propria asset allocation su asset più rischiosi. Credo che questo fondamentale punto di svolta sia appena stato raggiunto.

In generale, lei come vede l’azionario in questo momento?
La nostra visione continua a essere ottimistica per le azioni degli Stati Uniti, soprattutto per quelle aziende che beneficiano del trend di crescita di lungo periodo in nicchie di mercato, come per esempio la sanità e il settore tecnologico. Altre opportunità di investimento sono presenti nelle imprese legate alla ripresa del mercato immobiliare, nonché nella filiera del boom del gas metano estratto da argille, che spaziano dalla chimica all’industria.

Un estratto dell’intervista è sul numero 10 del settimanale soldi&bluerating in edicola da ieri. Per approfondire, leggi anche le interviste a Dennis Montagna, desk azioni Nord America di Arca sgr (vai qui), e a Matteo Astolfi, country head di M&G in Italia (vai qui).

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