UNA DIVERGENZA DI VEDUTE – Pesce grande mangia pesce piccolo. Suona un po’ così quanto è accaduto lo scorso venerdì 15 marzo in Assogestioni, l’associazione dei fondi di investimento che ha visto le dimissioni di Guido Giubergia (presidente e ad della boutique finanziaria torinese Ersel, qui la nota ufficiale delle dimissioni) dal ruolo di coordinatore del comitato di governance, ufficialmente “a causa di una divergenza di vedute su alcune linee guida dell’attività portata avanti dal comitato e del non allineamento che si è manifestato tra i membri stessi”. Trattasi, in buona sostanza, di un normale conflitto di interessi da parte di alcuni associati.
CI SONO DI MEZZO LE GARNDI FIRME DEL RISPARMIO GESTITO – L’oggetto del contendere, quello che ha portato alla spaccatura, pare proprio essere stata la questione delle nomine di Intesa Sanpaolo dato che, nella stessa riunione del comitato, si dovevano anche prendere decisioni in merito alle candidature per la lista di minoranza dei fondi nel consiglio di sorveglianza del gruppo capitanato da Giovanni Bazoli. Così, da un lato c’erano i gestori indipendenti e di minore dimensione che puntavano a una lista di cinque candidati, dall’altro i grandi del gestito (le controllate di Intesa Sanpaolo come Fideuram e Eurizon) oltre che Mediolanum e Pioneer che, invece, guardavano a una lista di due soli. L’hanno spuntata questi ultimi, tanto che all’assemblea di Intesa-Sanpaolo l’associazione dei fondi di investimento presenterà due candidati, anziché cinque.
UN PROBLEMA DI INDIPENDENZA – A conclusione della faccenda, Giubergia si è espresso senza giri di parole: “l’indipendenza dei gestori di fondi è stata messa a repentaglio da condizionamenti esterni e da soggetti che si trovano in conflitto di interessi”. Ora, quindi, tutto è da vedere. Intanto sarà Marco Vicinanza (qui i dettagli), direttore investimenti e vice direttore generale di Arca sgr, ad assumere ad interim il ruolo di coordinatore del comitato di governance in Assogestioni e ad “assicurare il coordinamento del comitato dei gestori fino alla nomina del nuovo presidente ad opera dei nuovi organi dell’associazione”.