Assogestioni, Guido Giubergia torna nel consiglio direttivo dopo che si era dimesso

GIUBERGIA RIENTRA NEL CONSIGLIO DIRETTVO DI ASSOGESTIONI – Guido Giubergia, presidente e amministratore delegato di Ersel, rientra nel Consiglio direttivo di Assogestioni, da cui si era dimesso a metà marzo a causa di una “divergenza di vedute su alcune linee guida dell’attività portata avanti dal comitato e il non allineamento tra i membri stessi” (qui la notizia). Lo ha annunciato oggi Domenico Siniscalco, presidente di Assogestioni, che, presentando alla stampa i dati emersi dall’assemblea annuale dell’associazione, ha fatto chiarezza sulla controversia sfociata appunto nelle dimissioni di Giubergia, sostituito ad interim da Marco Vicinanza in qualità di coordinatore del comitato di governance (qui la notizia). “La controversia è nata sull’interpretazione dei criteri di incompatibilità per la composizione delle liste di minoranza e sul diritto di voto”, ha detto Siniscalco.

I MOTIVI DELLA CONTROVERSIA – Più precisamente, lo scontro si è sviluppato intorno alla lista da presentare all’assemblea di Intesa Sanpaolo e in particolare sul nome del candidato Vincenzo Cariello. Il docente dell’Università Cattolica è infatti anche socio dello studio legale Chiomenti, il quale fornisce consulenza alla stessa Intesa Sanpaolo: proprio per questo motivo alcuni soci hanno sollevato la questione dell’incompatibilità del candidato per conflitto di interesse, incompatibilità poi effettivamente accertata. Parallelamente si è discusso sul fatto che le sgr del gruppo Intesa Eurizon e Fideuram -  potessero o meno votare le liste per l’assemblea del gruppo bancario.

LA RICOMPOSIZIONE DELLA FRATTURA – “In realtà”, ha spiegato Siniscalco, “se guardate i principi del codice e la normale disciplina legislativa, uno degli architravi è che le società di asset management sono indipendenti dalla casa madre bancaria, soprattutto se aderisce al protocollo di autonomia dell’Associazione, come era il caso di Intesa”, per cui le due sgr avrebbero avuto tutto il diritto di esprimere una propria preferenza. Alla fine comunque la frattura è rientrata: all’assemblea che a fine aprile nominerà il nuovo Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo sarà presentata una lista di quattro nomi, grazie anche al contributo apportato proprio da Eurizon e Fideuram che però – pur avendone il diritto – non hanno partecipato alla designazione dei candidati per evitare di alimentare le polemiche.

I NOMI DEI CANDIDATI –
Quanto ai nomi dei quattro candidati, si sa per certo che non ci sarà Cariello e che ci saranno invece Rosalba Casiraghi e Marco Mangiagalli, già presentati ed eletti nel 2010. Gli altri due nomi – secondo indiscrezioni – dovrebbero essere quelli di Laura Cioli e Claudia Mosca, anche se Assogestioni ha preferito non fornire indicazioni in merito in attesa di rendere il tutto ufficiale. “Sono contento che Guido Giubergia sia rientrato nel consiglio direttivo, perché la cosa peggiore per un’associazione è proprio litigare”, ha commentato Siniscalco. Anche perché, ha aggiunto, è assurdo che “un’associazione si debba spaccare sull’elezione di un candidato di minoranza”.

I NUOVI ORGANI ASSOCIATIVI DI ASSOGESTIONI
– La rielezione di Giubergia è avvenuta nell’ambito della nomina, da parte dell’assemblea di Assogestioni, degli organi associativi per il triennio che si concluderà a marzo 2016. Domenico Siniscalco è stato confermato  presidente all’unanimità per il suo secondo mandato, mentre è stato rinnovato l’incarico ai vice presidenti Giordano Lombardo, presidente di Pioneer Investment Management sgr e di Mauro Micillo, a.d. e d.g. di Eurizon Capital sgr, a cui si unirà il vice presidente designato Nikhil Srinivasan, chief investment officer di Generali.

I MEMBRI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO – L’assemblea ha poi eletto i membri del consiglio direttivo, di cui fanno parte – oltre al presidente e ai tre vice presidenti, i consiglieri: Enrico Ajello di Poste Italiane, Sergio Albarelli di Franklin Templeton, Lorenzo Alfieri di JP Morgan Asset Management, Vittorio Ambrogi di Morgan Stanley AM, Michael Atzwanger di Alpenbank, Marco Barbaro di Bnp Paribas Investment Partners, Francesco Betti di Aletti Gestielle, Marco Carreri di Anima, Mauro Castiglioni di DWS, Tommaso Corcos di Fideuram Investimenti, Alberto D’Avenia di Allianz Global Investors, Marco Doglio di Fabrica sgr, Guido Giubergia di Ersel Asset Management, Pietro Giuliani di Azimut, Ugo Loser di Arca sgr, Walter Ottolenghi di Mediolanum, Michel Pelosoff di Amundi, Riccardo Serrini di Prelios, Luca Tenani di Schroders Italia sim, Dario Valentino di Investire Immobiliare.

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