Gestori più cauti su debito e Borsa: l’Italia? Da prendere con le pinze

I GESTORI SI DIVIDONO – L’incertezza politica determinata in Italia dal voto ha avuto effetto sugli investitori. Lo conferma una rilevazione dell’agenzia di stampa Reuters. Così, se c’è chi scommette su una fase transitoria e ne approfitta per comprare sui ribassi, altri sottopesano Piazza Affari e accorciano le scadenze sulla curva Btp. “Su qualche posizione”, ha spiegato Nicola Trivelli, ceo di Sella Gestioni sgr, “abbiamo ridotto le scadenze ritornando sulla parte a breve – quella protetta dalla Bce – e abbiamo coperto la parte lunga della curva in versione tattica con i futures, in attesa che lo scenario si chiarisca e si possa tornare ad aprire al rischio Italia”.

LA CAUTELA DI SCHRODERS
– “Sulla Borsa italiana i dubbi ci sono perché il 2013 sarà ancora un anno di recessione e poi, con queste premesse, è difficile anche pensare a una ripresa nel 2014″, ha aggiunto Trivelli. “La situazione italiana è parte del più generale ritorno di tensione e di crisi sull’Europa”, ha dichiarato dal canto suo Donatella Principe, head of institutional business di Schroders Italy sim. “Piuttosto, l’incertezza politica in Italia potrebbe risultare un’aggravante qualora eventi come quello di Cipro dovessero far ripartire su più larga scala le tensioni in tutto il Vecchio Continente”.

POSITIVA CREDIT SUISSE
Credit Suisse, sempre secondo l’agenzia di stampa Reuters, mantiene una visione positiva limitandosi a ritardare il programmato aumento dell’esposizione alle Borse europee. Per Pioneer Investments, infine, “l’orientamento generale sui periferici della zona euro non è stato alterato da uno specifico rischio Italia e quindi restiamo compratori in debolezza. Questo vale anche per il caso Cipro”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!