Mifid 2, Kempen Capital abbuona ai clienti una parte di costi

Con l’arrivo della direttiva Mifid 2,  Kempen Capital non farà pagare ai clienti i costi sostenuti per le attività di ricerca sui mercati finanziari. Si tratta di una categoria di spese che, in base alla direttiva europea, deve essere esplicitata e separata dagli altri costi. A dare l’annuncio di questo “bonus” è stata la stessa società in un comunicato

La direttiva Mifid 2 prevede che i costi specifici sostenuti per la ricerca esterna in materia di investimenti devono essere resi trasparenti e facilmente individuabili. In base all’attuale prassi, i costi di analisi e negoziazione sono inglobati in una commissione unica, il costo che il cliente paga per la transazione. Separare i costi sostenuti per la ricerca esterna sugli investimenti, un concetto noto nel settore con il nome di “unbundling”, dovrebbe aumentare la trasparenza nella struttura dei costi dell’investimento.

Lars Dijkstra, chief investment officer di Kempen Capital  ha dichiarato: ‘Siamo favorevoli a qualsiasi decisione che porti a una maggiore trasparenza ed efficienza del settore finanziario. Kempen ha sempre investito molto nella qualità e quantità del suo sistema di ricerca in-house perché ci rende meno dipendenti dai fornitori esterni di servizi di ricerca. Naturalmente continueremo a collaborare anche in futuro con un gruppo di fornitori di servizi di ricerca sugli investimenti selezionati e rinomati per la qualità.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!