Assogestioni, maretta su Alberto Giovannini: ad alcuni associati non piace

GIOVANNINI NEL MIRINO – C’è maretta in Assogestioni, l’associazione degli asset manager presieduta da Domenico Siniscalco. Qualcuno degli associati, infatti, ha messo nel mirino Alberto Giovannini, incaricato da Siniscalco di portare a termine la revisione dello statuto di Assogestioni al fine di riformare la rappresentanza delle varie anime che la compongono (vai qui per la notizia precedente).

LONG-TERM CAPITAL MANAGEMENT
– Cosa non piace di Giovannini? Pur apprezzando le sue doti conosciute di accademico, alcuni asset manager non possono non ricordare che lo stesso Giovannini è stato senior advisor di Long-Term Capital Management, l’hedge fund americano di Greenwich (Connecticut) fondato da John Meriwether, che rischiò di fallire nel 2008 costringendo la Federal Reserve a intervenire. Non piace nemmeno che Giovannini sia azionista e amministratore delegato di Unifortune sgr, società che però non è associata ad Assogestioni.

IL CRACK DEI BOND CIRIO – Qualcuno ricorda, infine, che Giovannini fu indagato dalla procura di Monza per il crack dei bond Cirio, che furono collocati anche dalla Banca di Roma alla cui direzione finanza Giovannini lavorò, prima di fare il consulente anche del ministero del Tesoro. Il reato di truffa di cui era accusato l’esperto voluto da Siniscalco per riformare lo statuto di Assogestioni è stato poi prescritto. Il malessere circa Giovannini tra alcuni associati di Assogestioni arriva dopo le dure polemiche riguardanti la nomina dei rappresentanti dei fondi nel board di Intesa Sanpaolo, che ha provocato le dimissioni del responsabile corporate governance dell’associazione, Guido Giubergia.

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