INFORMAZIONI FURVIANTI – Le tre sorelle del rating finiscono nell’occhio del ciclone per il fallimento della Bear Stearns nel 2008. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Radiocor, i liquidatori di due findi hedge di Bear Stearns hanno accusato Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch di aver dato informazioni fuorvianti circa la loro accuratezza e indipendenza.
I PROCESSI PER FRODE – Il procedimento, secondo quanto risulta da un documento del tribunale, è stato avviato martedì nella Corte Suprema dello Stato di New York. L’azione legale è arrivata cinque anni dopo il fallimento della Bear Stearns, travolta dalla crisi finanziaria del 2008 e acquisita da JP Morgan nel marzo di quell’anno. Nello Stato di New York i processi per frode vengono prescritti dopo 6 anni.
LE ACCUSE – Secondo gli avvocati di Bear Stearns, i danni per presunte perdite ammontano a 1,2 miliardi di dollari. L’accusa alle agenzie di rating è di aver “intenzionalmente e deliberatamente modificato informazioni concernenti la loro indipendenza, la precisione dei loro rating, la qualità dei loro modelli e l’ambito della loro sorveglianza” su strumenti che avevano come garanzia debiti e mutui ipotecari. I portavoce di S&P e Fitch hanno dichiarato che le accuse sono infondate e che le agenzie si difenderanno con forza.