Top Advisor, parlano i vincitori della prima fase: “ecco le nostre strategie”

LA SECONDA FASE E’ GIA’ NEL VIVO – E’ già entrata nel vivo la seconda fase del concorso di gestione Top Advisor, organizzato da Pictet AM in collaborazione con Fida, e nelle prime posizioni della classifica spuntano nomi nuovi rispetto ai vincitori del primo “giro di boa”. Nel momento in cui scriviamo, per esempio, dando un’occhiata alla graduatoria del periodo in corso, troviamo al primo e secondo posto tra i promotori (per rendimento) “bosanto” e “VanGogh”, entrambi con una performance sopra l’8%. Mentre tra i privati e gli studenti dominano rispettivamente “mvaccarino” con il 7,9% e “Luigi” con il 6,5%.

LE INTERVISTE – Intanto abbiamo fatto due chiacchiere con Roberto Consolato Malavenda – alias San 25 – e con Fabrizio Ronchi (fabrizior), vincitori della prima fase del concorso rispettivamente tra i promotori finanziari (classifica per rendimento) e tra i privati, per raccogliere i loro commenti dopo la pubblicazione della classifica parziale.

Ha concluso con successo la prima fase del concorso: cosa le è piaciuto di più di TopAdvisor? E’ stato come si aspettava?
Roberto Consolato Malavenda (Banca Generali) -  Il concorso è molto carino, divertente. Avrei apprezzato qualche accorgimento in più, per esempio secondo me sarebbe stato il caso di mettere dei limiti all’esposizione possibile ad uno stesso fondo, per esempio non oltre il 20%.
Fabrizio Ronchi – Non mi sarei sinceramente mai aspettato di vincere, ma l’essere stato primo per molte settimane mi ha dato l’occasione di confrontarmi con il posizionamento degli amici e poi chiamarli per prenderli in giro: sicuramente la parte più piacevole di questa sfida! Grazie Pictet!

Quale strategia ha adottato per “sbaragliare la concorrenza” e arrivare sul primo gradino del podio?
R. M. – La mia strategia? Diciamo che ho seguito l’intuito, ho cambiato spesso il portafoglio in base a quello che mi aspettavo facesse il mercato. Ma alla fine penso semplicemente di aver avuto molta fortuna. Sono partito con l’azionario, poi ho preso una bella botta, arrivando a perdere il 7%, allora ho subito cambiato passando ai bond.
F.R. – Ho usato una strategia controcorrente scegliendo un investimento da tutti ritenuto perdente  come lo yen. Dopo la forte svalutazione dei mesi precedenti, mi sembrava evidente che avesse toccato il fondo e non avrebbe potuto che risalire. Il mio portafoglio “reale” è ben diversificato e ovviamente comprende anche fondi azionari, ma questo è un gioco e quindi ho cercato di osare di più. In ogni caso, in una gara come questa, strutturata in un arco di tre mesi e dove alla fin fine conta il posizionamento degli ultimi giorni, sono convinto la fortuna la faccia da padrona.

Continuerà a giocare anche nelle prossime due fasi del concorso?
R.M. – Sì, sto partecipando anche alla seconda fase, c’è una sorta di competizione interna con il mio collega, Annunziato Vittorio Toscano (“Annunziato”), che nella prima tornata si è piazzato secondo. Diciamo che la gara per noi non è tanto a livello generale quanto tra noi due.
F.R. – Ovviamente sì. Il mio promotore, già stupito di questo risultato, mi ripete come sia impossibile che io possa vincere nuovamente continuando ad aver fiducia sulle performance dello yen: mi si sono nuovamente drizzate le orecchie!

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