iShares (BlackRock), i consigli agli investitori per i prossimi mesi

COME LA VEDE ISHARES – “Per più della metà del 2013, due sono stati i temi dominanti: il cambiamento delle aspettative in merito alla politica della Federal Reserve e le crescenti sfide per i mercati emergenti. In termini di perfomance, il reddito fisso si è dimostrato deludente, l’andamento dell’azionario è stato molto variegato, mentre per l’oro è stato un periodo veramente negativo”. Questa la sintesi e la visione di mercato di iShares, piattaforma etf di BlackRock, i cui esperti fanno il punto sui prossimi mesi.

LE ATTESE SU AZIONARIO E DINTORNI
– Guardando ai prossimi mesi, “l’economia statunitense continuerà a guidare le speranze di crescita economica sfruttando il sostenuto mercato immobiliare, mentre l’Europa presenta il potenziale per una ripresa ciclica superficiale. Eppure, la de-sincronizzazione delle politiche delle banche centrali e le divergenti prospettive di crescita che hanno causato la turbolenza di questi mesi rimarranno tra i fattori chiave alla base dell’incertezza”. In questo contesto, iShares individua quattro temi d’investimento. Innanzitutto, “l’azionario è tuttora più interessante dell’obbligazionario. L’esposizione all’asset class attraverso strategie minimum volatility può fornire un accesso sicuro. Anche un approccio selettivo ai singoli Paesi europei – come Germania e Gran Bretagna – sembra interessante sulla base di valutazioni e positivi segni di crescita”.

LA RICERCA DI RENDIMENTO
– Poi, “mentre la de-sincronizzazione delle politiche delle banche centrali sta causando maggior volatilità sui mercati, persiste la ricerca di rendimento. Nel reddito fisso, si continua a preferire il credito rispetto alla durata: il segmento high yield offre il miglior valore relativo. Le società investment grade mantengono fondamentali solidi ma, a causa dell’elevato rischio di tassi di interesse, si consiglia l’investimento attraverso strategie con copertura del rischio di tasso di interesse. Per quel che riguarda l’azionario, l’alto dividendo rimane un tema centrale: i mercati al di fuori degli Stati Uniti offrono le opportunità più interessanti”.

UNO SGUARDO ALL’ASIA
– L’azionario giapponese (a copertura valutaria) dovrebbe continuare a sovraperformare alla luce del miglioramento dei dati economici. Infine, nonostante gli scarsi rendimenti bassi, i Paesi emergenti rimangono una fonte di crescita relativa rispetto a quelli sviluppati (con previsioni di crescita del 3% superiore a quella delle economie sviluppate anche nel 2013). “Gli investitori possono guardare alle strategie alternative come minimum volatility e dividendi, che presentano caratteristiche di rischio-rendimento interessanti. In termini di convinzioni sui singoli Paesi, siamo positivi su Taiwan e Corea. Inoltre, per esporsi indirettamente sui Paesi emergenti e quindi beneficiare la loro crescita, gli investitori possono considerare indici a larga capitalizzazione, quali per esempio Dax e Ftse, che vantano un’importante presenza e un fatturato dai mercati emergenti”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!