Anima sgr, previsioni di un autunno volatile

LE ATTESE DI ANIMA – Un periodo cruciale. È quello che Anima sgr si attende fino al termine di ottobre, complici eventi importanti che potrebbero portare un po’ di volatilità sui mercati finanziari e pressione sugli indici ma che – ritiene – si trasformeranno a breve in catalizzatori positivi. Ecco le principali previsioni e strategie di Armando Carcaterra, direttore investimenti di Anima sgr, per i mercati obbligazionari e azionari.
 

Mercati obbligazionari
 
Titoli di Stato dell’Europa core:
“Il giudizio tattico di Anima è neutrale/negativo. La traiettoria di medio-termine dei rendimenti obbligazionari dei Paesi avanzati ad alto merito di credito resta orientata al rialzo, considerato il miglioramento della congiuntura e politiche monetarie meno accomodanti”.
 
Btp: c’è ancora del valore
“Restiamo dell’idea che i titoli di stato italiani rappresentino per i fondi un investimento interessante soprattutto in prospettiva, guardando oltre alle turbolenze che potrebbero presentarsi nelle prossime settimane, quando determinanti saranno la stabilità del governo e la riduzione dell’incertezza. Di qui un giudizio neutrale/positivo”.
 
Obbligazioni corporate: selettività
“Il mercato continua ad evidenziare una domanda – e propensione al rischio – sostanzialmente stabile di emissioni corporate. Il settore finanziario dei Paesi Periferici e i titoli High Yield continuano ad offrire rendimenti più generosi”.
 
High yield: focus sulle società europee

“I fondamentali societari rimangono solidi, confermando tassi di default sempre molto contenuti. Si evidenzia un buon numero di società con ottime storie di riduzione dell’indebitamento, miglioramento della situazione di cassa e in alcuni casi anche dei margini e della profittabilità. Sussistono buone prospettive che anche la chiusura d’anno possa essere premiante, in particolar modo per le società che già stanno lavorando bene in contesti difficili”.
 
Valute: euro/dollaro sotto quota 1,30?
Carcaterra ritiene che “possa prendere il via un movimento che riporti il cambio nella parte bassa del range prevalente da inizio anno, ovvero compreso fra 1,34-1,28”.
 
Mercati azionari
 
L’Europa resta la principale scommessa
“Riteniamo che le ragioni alla base della sovraperformance dell’Europa – che si possono sintetizzare in miglioramento delle condizioni macroeconomiche, politica monetaria espansiva, maggiore attenzione al tema della crescita e giudizio più critico su austerity – siano strutturali e destinate a proseguire nei prossimi mesi”.
La visione di Anima resta positiva per il comparto farmaceutico, negativa sulle utilities, di sottopeso per i consumi non discrezionali, mentre  da livelli di sottopeso è stato portato a neutrale il settore energetico.
 
Italia: quadro macro in miglioramento
“Anche sull’equity italiano il giudizio è positivo, ma occorre che non venga frenata la ripresa. Pensiamo, infatti, che questo mercato abbia margini di apprezzamento e che il 2013 si possa chiudere su livelli della Borsa superiori a quelli attuali, a condizione però che si riesca a garantire la stabilità di governo, evitando un ritorno anticipato alle urne”.
“Si rafforza la nostra previsione di un sostanziale superamento della recessione nella seconda parte dell’anno, anche auspicando nella capacità del governo di dare un certo respiro a imprese (in particolare grazie al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione) e famiglie”.
 
Paesi Emergenti: non è crisi, ma correzione

“Riteniamo che quella a cui si sta assistendo non rappresenti una crisi vera e propria come quella degli anni ’90 ma una correzione, in quanto la maggior parte dei paesi emergenti risulta in grado di tenere il debito pubblico sotto controllo e presenta fondamentali solidi, surplus commerciali e ancora buone prospettive di crescita”.
 
Giappone: in attesa della terza ‘freccia’ dell’Abenomics
“Dopo l’Europa la preferenza più spiccata è quella per il mercato giapponese. La conferma dell’aumento delle tasse sui consumi, le agevolazioni fiscali alle società, il budget suppletivo di spesa – che hanno un ruolo cruciale nella percezione delle prospettive di crescita e della sostenibilità delle finanze pubbliche – sono attesi muovere passi decisivi nelle prossime settimane e attireranno nuovamente il favore degli investitori”.

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