LA LETTERA DEL GESTORE – Nuova “Lettre des Gestions (parts I)” di La Française AM, datata settembre 2013 e diffusa oggi. Secondo cui la maggior parte degli asset patrimoniali tradizionali hanno registrato un ribasso nell’arco di tre mesi. A parte le tensioni rimaste vive in seno alla sfera dei mercati emergenti, l’estate è stata caratterizzata da un allineamento alla gerarchia del mercato azionario e dalla ricerca della normalizzazione del mercato obbligazionario, innescata dall’annuncio della fine del quantitative easing americano. I tassi americani a lungo termine hanno assunto una posizione di vantaggio, salendo complessivamente di 150 punti base. Nel suo momento di euforia estiva, la zona euro ha seguito questa tendenza con i debiti dei cosiddetti Paesi centrali.
I SEGNALI DELLA PASSATA GESTIONE – Al contrario, continua il gestore nella lettera, per quanto riguarda il rendimento, i debiti dei Paesi periferici restano stabili, o addirittura in flessione, così come il credito, con una conseguente riduzione sensibile dei premi per il rischio e uno sconvolgimento delle dinamiche dei valori relativi. I Paesi emergenti, e in particolare i loro debiti e le valute, hanno dovuto far fronte ai danni collaterali dovuti al ripristino di una politica monetaria americana meno espansiva. A parte queste tensioni, il tono delle notizie economiche del periodo estivo è stato decisamente buono, con un netto miglioramento degli indicatori principali cinesi, una conferma della ripresa americana e l’uscita dalla recessione in Europa.