PREMIO NOBEL – Quest’anno il Nobel dell’economia va a Eugene Fama, Robert Shiller e Peter Hansen. Motivo, l’analisi empirica dei prezzi di azioni e bond e la valutazione del rischio. Fama (nella foto), professore di Finanza alla Booth School of Business dell’Università di Chicago, dagli anni Sessanta dimostrò con i suoi collaboratori che i prezzi delle azioni sono estremamente difficili da anticipare nel breve termine e che le nuove informazioni vengono .jpg)
velocemente incorporate con un profondo impatto sulla ricerca e le pratiche di mercato, come nel caso dei fondi indicizzati. È noto anche per essere l’autore della teoria del mercato efficiente, nella quale spiega come questa nozione non possa essere respinta senza rifiutare il modello dell’equilibrio di mercato, ovvero del meccanismo di aggiustamento tramite i prezzi. In una recente intervista a un quotidiano statunitense ha dichiarato che le turbolenze dei mercati finanziari sono la conseguenza della recessione, e non la causa. È direttore di ricerca del Dimensional Fund Advisors, un fondo di investimento che gestisce a livello globale 287,2 miliardi di dollari (dati al 30 giugno 2013).