Eurizon Azioni Asia Nuove Economie si riprende

IL RIMBALZO ASSOTTIGLIA LE PERDITE DA INIZIO ANNO – Il recupero dei mercati emergenti partito dopo la conclusione del braccio di ferro sul budget federale e l’innalzamento del tetto al debito Usa e la sensazione che il “tapering” (graduale azzeramento degli acquisti di bond sul mercato secondario da parte della Federal Reserve) non sarà avviato ancora per diversi mesi fanno bene a Eurizon Azioni Asia Nuove Economie, che vede la quota al 29 ottobre salire dell’1,07% a 11,279 euro, riducendo all’1,55% la perdita da inizio anno.

IL FONDO – Il prodotto, un fondo azionario Asia Pacifico, risultava dagli ultimi dati disponibili leggermente sottoinvestito, avendo solo l’87% del patrimonio (pari a 167 milioni di euro) investito in azioni di mercati emergenti asiatici a fronte di un benchmark costituito per il 95% dall’indice Msci Asia ex Japan e al 5% dall’indice Mts “ex Banca d’Italia” Bot. Tra i titoli principali si notavano nomi quali Samsung Electronics, China Mobile e Taiwan Semiconductor; in termini di diversificazione valutaria, il 23% del patrimonio risultava investito in dollari di Hong Kong, poco meno del 20% in won coreani, oltre il 15% in dollari di Taiwan, mentre Reminbi cinesi e rupie indonesiane pesavano poco meno del 12% e dell’11% rispettivamente.

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