ANIMA IN CONTROLUCE – Anima sgr, la società di gestione presieduta da Maurizio Biliotti e guidata da Marco Carreri, ha intrapreso la strada verso la quotazione. Ma molti dei fondi che commercializza non hanno risultati soddisfacenti in termini di performance per il cliente finale. Anzi. BLUERATING ha preso in esame (vedi tabelle, dati forniti da Fida al 12 novembre 2013) tre periodi di tempo sufficientemente significativi per giudicare ogni prodotto di risparmio gestito: il rendimento puntuale da inizio di quest’anno, il rendimento a un anno e il rendimento a tre anni. Iniziamo dai risultati dal primo gennaio 2013 ad oggi. Il peggiore fondo è stato Anima Fix Emergenti con un rendimento negativo di quasi l’8%, ma anche Anima Obbligazionario Emergente ha fatto perdere il 7,3% ai suoi sottoscrittori.
LE PERFORMANCE DEI FONDI – I mercati emergenti hanno fortemente penalizzato anche Anima Fix Emergenti in yen (-7,1%), Anima Emergenti (-6,4%) e Anima Geo Paesi Emergenti. Dall’inizio di quest’anno sono ben 15 i fondi Anima sgr con ritorni negativi e persino Anima Capitale Più Obbligazionario è riuscito a perdere lo 0,17%. Spostandoci da qui a un anno la situazione non migliora di molto perché i fondi col segno rosso sono comunque quasi dieci, nove per l’esattezza. E il passivo aumenta sensibilmente per l’Anima Fix Obbligazionario Globale che lasciato sul terreno in termini di rendimento ben oltre il 9%, seguito dal -8,2% di Anima Fix Obbligazionario Globale in yen e dal -8,1% di Anima Pianeta A. Dal novembre 2012 a oggi sono riusciti anche a far perdere i sottoscrittori di loro quote anche tutti i prodotti Anima che investono sui Paesi emergenti, dal -6,6% di Anima Fix Emergenti al -1,6% di Anima Geo Paesi Emergenti. Spostando ancora il criterio del confronto nell’arco di tre anni il quadro diventa drammatico ancora una volta per chi ha investito con Anima sgr sugli emerging markets perché Anima Geo Paesi Emergenti ha perso quasi il 12%, seguito da un -8% ciascuno per Anima Geo Paesi Emergenti in yen e Anima Emergenti.
