Ubp preferisce le azioni: l’economia è in via di guarigione

ECONOMIA IN VIA DI GUARIGIONE – Da keep on pushing a guarigione. Questo, in sintesi, è il messaggio agli investitori da parte di Ubp, Union Bancaire Privée, a una platea di esperti dell’asset management e di economisti illustrando le prospettive 2014. Se a fine 2012, in altre parole, il gruppo raccomandava di restare investiti su tutte le asset class, ora sono le azioni a confermarsi la classe di attivi preferita. “I mercati azionari dei pasei sviluppati presentano un potenziale di rialzo. Nel 2014 la Fed dovrebbe essere la prima a ridurre le iniezioni di liquidità: è ipotizzabile che questo processo sia accolto positivamente dai mercati perché l’economia è in via di guarigione. Infatti, non si può rimanere in terapia intensiva in eterno!”, fa sapere Jean-Sylvain Perrig, chief investment officer del gruppo (nella foto).

I SETTORI PIU’ PROMETTENTI – I paesi sviluppati, insomma, continueranno comunque a beneficiare delle cure ricostituenti delle banche centrali e le economie, così come i mercati, proseguiranno verso la normalizzazione. “La crescita rimane al di sotto del suo potenziale nei paesi core ma le società che registrano un forte potenziale di rialzo degli utili a lungo termine dovrebbero essere premiate dagli investitori”, precisa il manager. E spiega: “Queste imprese operano soprattutto nei settori più promettenti in un’ottica di medio periodo, come l’e-commerce, i social network, l’additive manufacturing (stampa in 3D, ndr) e il cloud computing. L’innovazione, secondo noi, sarà un’importante fonte di crescita2.

IL MONDO DEL FIXED INCOME
-  Per quanto riguarda il mondo del fixed income, invece, secondo Perrig. È meglio mantenere breve la duration e preferire le obbligazioni high yield a quelle governative, soprattutto negli Stati Uniti. Mentre in Italia non disdegna il segmento investment grade. Sul fronte delle valute, le prospettive per il dollaro sono diventate più favorevoli sulla scia di fondamentali in miglioramento. E, quanto all’oro, conclude: “secondo noi conviene mantenere la diversificazione nel metallo giallo come forma di garanzia contro il rischio sistemico”. Infine, gli hedge fund che, secondo il gruppo, dovrebbero beneficiare di questo scenario e offrire performance di tutto rispetto nel 2014. Nell’ambito delle strategie alternative, le long/short equity e i gestori specializzati nelle corporate action sembrano meglio posizionati per beneficiare dell’attuale contesto economico e finanziario, particolarmente favorevole a chi, di mestiere, seleziona azioni.

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