Assogestioni, l’industria del risparmio raccoglie 16,3 miliardi nel terzo trimestre

RACCOLTI 16,3 MILIARDI – Il terzo trimestre si è chiuso con il segno più per l’industria italiana del risparmio gestito, con un araccolta netta complessiva di 16,3 miliardi di euro, in lieve rallentamento rispetto ai 20,6 miliardi del trimestre precedente. Secondo l’ultima mappa trimestrale diffusa da Assogestioni, tra luglio e settembre le gestioni collettive hanno registrato sottoscrizioni per circa 7 miliardi di euro, con i fondi aperti che hanno contribuito per 6,9 miliardi (in forte calo dai 19 miliardi di aprile-giugno) e i fondi chiusi per 36 milioni.

RALLENTANO I FONDI OBBLIGAZIONARI
– Tra i fondi comuni evidenzia la significativa contrazione dei prodotti obbligazionari (-735 milioni dai precedenti +8 miliardi), mentre gli azionari hanno visto crescere la raccolta da -530 milioni a 2 miliardi. I fondi bilanciati hanno chiuso il periodo con una raccolta di 1,4 miliardi, i flessibili hanno attratto risorse per 5,8 miliardi mentre gli hedge hanno visto uscire 150 milioni. In rosso infine prodotti monetari (-1,5 miliardi) e non classificati (-29 milioni). Per quanto riguarda la domiciliazione dei fondi aperti, le preferenze degli investitori hanno premiato ancora una volta i prodotti di diritto estero (+4,6 miliardi dai precedenti 14 miliardi), mentre quelli di diritto italiano hanno registrato sottoscrizioni per 2,3 miliardi (dai precedenti 4,8 miliardi).

PATRIMONIO IN CRESCITA – Quanto invece alle gestioni di portafoglio, la raccolta trimestrale si è attestata a 9,2 miliardi, in crescita rispetto agli 1,3 miliardi del secondo trimestre: 7,8 miliardi sono entrati nelle casse delle gestioni di prodotti assicurativi, 1,3 miliardi in quelle dei prodotti previdenziali e 472 milioni in quelle delle Gpf retail, mentre le Gpm retail hanno perso 190 milioni. Il patrimonio in mano al settore al 30 settembre 2013, segnala ancora Assogestioni, si attestava a quota 1.292 miliardi di euro (1.243 a fine giugno 2013).

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