Promotori, Fidelity scalda i motori per il roadshow 2014

ROADSHOW AL VIA – Prenderà il via il prossimo 14 gennaio il Fidelity Live Roadshow – Obiettivo 2014, un nuovo ciclo di incontri che nel giro di un mese e mezzo toccherà 40 città italiane per presentare ai promotori finanziari e ai private banker di tutta Italia l’analisi di Fidelity sugli scenari che si vanno delineando per il 2014. Nel corso degli incontri, ha spiegato Paolo Federici, managing director Southern Europe and Latin America di Fidelity Worldwide Investment, “illustreremo le soluzioni che a nostro avviso meglio rispondono alle esigenze dei risparmiatori per il 2014 ed esploreremo alcuni dei servizi che abbiamo sviluppato proprio per aiutare i consulenti a svolgere il loro lavoro. In particolare riteniamo che la fase attuale sia complessivamente favorevole, in special modo per gli investimenti più dinamici come l’azionario e l’obbligazionario a spread. Al contempo le opportunità migliori per l’anno dovranno essere selezionate attentamente, in quanto anche all’interno di singole geografie ed asset class gli scenari non saranno omogenei.

Potete fare qualche esempio?

In particolare parleremo di tapering, la preannunciata riduzione degli acquisti di debito governativo da parte della Federal Reserve e delle conseguenze che questo potrebbe avere sui mercati. Ci soffermeremo sia sui Paesi sviluppati che sugli emergenti, guardando sia i trend di lungo periodo che quelli congiunturali, ricercando le opportunità che a valle di un 2013 positivo per i mercati, offrono ancora interessanti prospettive di crescita. Guarderemo poi all’inflazione e alle prospettive delle principali valute a livello internazionale. Parleremo di obbligazionario, un’asset class che nel recente passato può aver riservato spiacevoli sorprese per alcuni investitori e che riteniamo possa offrire opportunità interessanti, ma che va gestita con attenzione, in particolare rispetto ad alcune categorie di bond.

E per quanto concerne le soluzioni proposte?

Il punto di partenza imprescindibile è quello dei bisogni degli investitori. Fidelity li raggruppa sotto il concetto di Crescita, Reddito e Stabiltà. La crescita del capitale potrà essere a nostro avviso perseguita attraverso l’azionario, che spazia dai fondi globali, magari focalizzati su strategie particolarmente attente al rischio e alla volatilità, a soluzioni regionali o Paese per quelle aree che più di altre sono supportate da valutazioni e da opportunità di crescita interessanti. La generazione di flussi di reddito, magari su base mensile, è un’altra area di particolare interesse per i risparmiatori italiani, che nel contesto attuale spesso devono scegliere fra un reddito molto contenuto o strumenti che hanno un’elevata esposizione all’azionario. Illustreremo quindi gli strumenti che Fidelity ha sviluppato specificamente per coniugare al meglio le esigenze di differenti tipologie di investitori. Infine non mancheranno indicazioni riguardanti la stabilizzazione dei portafogli; una funzione che in passato era ottemperata dai titoli di Stato e che nel contesto attuale richiede invece soluzioni obbligazionarie globali, ad ampia delega, focalizzate specificamente sulla stabilizzazione dei portafogli e la decorrelazione dall’azionario.

Di seguito il calendario degli incontri

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