Fondi, nomi e cognomi dei migliori e dei peggiori del 2013

I MIGLIORI E I PEGGIORI – Molte volte è stato detto che fare soldi nel 2013 era facile, con i mercati azionari di tutto il mondo in forte crescita. Ma le performance dell’azionario si sono rivelate diverse a seconda delle aree. Così, alcuni gestori di fondi sono riusciti a estrarre più valore dai loro target di mercato rispetto ai concorrenti. Il sito web Citywire ha stilato la classifica dei migliori e dei peggiori del 2013, e lo ha fatto con i dati sui rendimenti totali Uk sterling investors forniti da Lipper.

UNA SORPRESA DA GUINNESS – Per cominciare, Citywire segnala una sorpresa: il Guinness Alternative Energy. Questo fondo, gestito da Edward Guinness, ha perso il 68% nei quattro anni compresi tra il 2008 e il 2012, e gli investitori hanno risposto togliendogli i loro soldi. Guinness ha quindi trasformato il suo fondo, restituendo il 67% lo scorso anno. Ha cambiato il focus geografico in modo significativo, facendo di quella alla Cina la sua esposizione più alta e dimezzando invece le partecipazioni negli Stati Uniti.

La classifica dei migliori.

STAVOLTA L’ORO NON LUCCICA – Non tutte le attività finanziarie hanno però restituito valore nel 2013. Il prezzo dell’oro ha registrato il suo primo calo annuale in 13 anni. E i fondi sull’oro sono stati colpiti molto duramente. Prova ne è il fatto che ognuno dei peggiori fotografati da Citywire, in un modo o nell’altro, è un fondo sull’oro. Tutti i prodotti del settore hanno perso più del 40% nel 2013, rispetto al -53% del benchmark. Ma la performance peggiore è stata quella del Junior Gold (quasi il -66%).

La classifica dei peggiori.

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