RACCOLTA 2013 POSITIVA – L’industria europea dei fondi ha chiuso il 2013 con una raccolta netta totale di 401 miliardi di euro, di cui 229 miliardi sono riconducibili a prodotti armonizzati alla normativa Ucits e 172 miliardi a strumenti non-Ucits. E’ quanto emerge dalle ultime rilevazioni di Efama, la European Fund and Asset Management Association, che raccoglie i dati comunicati da 26 associazioni nazionali. Nel solo mese di dicembre, le sottoscrizioni sono state pari a 13 miliardi per i fondi armonizzati (18 miliardi a novembre) e a 18 miliardi per quelli non armonizzati.
BENE AZIONARI E BILANCIATI – Nel dettaglio, nell’ambito dei fondi Ucits, a mettere a segno la migliore raccolta dell’anno sono stati i prodotti azionari (109 miliardi nei 12 mesi, 19,6 miliardi a dicembre) e bilanciati (107 miliardi nel 2013, 13 miliardi solo a dicembre). Seguono nell’ordine i fondi obbligazionari (rispettivamente 72 miliardi e -5,6 miliardi) e gli “altri Ucits” (32 miliardi e 4 miliardi). I fondi monetatri infine hanno visto defluire 91 miliardi da inizio anno e 19 miliardi solo a dicembre. A livello di asset in gestione, per i fondi Ucits il patrimonio si attestava a fine anno a quota 6.929 miliardi di euro, mentre per i fondi non-Ucits risultava pari a 2.799 miliardi. “Il 2013 si è concluso in modo positivo, con sottoscrizioni elevate in fondi azionari e bilanciati che ruiflettono l’ottimismo degli investitori nei confronti dell’economia mondiale”, ha commentato Bernard Delbecque, director of economics and research di Efama.