Assogestioni: gennaio si chiude con un rosso di 1,5 miliardi, bene i fondi comuni

-1,5 MILIARDI – Il primo mese del 2014 si è chiuso con un saldo di raccolta negativo per il settore italiano del risparmio gestito. E’ quanto emerge dagli ultimi dati Assogestioni, che evidenziano a fine gennaio un rosso di 1,5 miliardi rispetto ai -582 milioni di dicembre. Attenzione però, segnala l’associazione: sul risultato finale pesano alcuni movimenti all’interno del gruppo Mediolanum, che ha eliminato i mandati di gestione infra-gruppo da Mediolanum Vita verso Mediolanum Gestione Fondi a partire dal primo giorno dell’anno. L’operazione ha comportato l’uscita dal perimetro della rilevazione Assogestioni di 13,2 miliardi di euro, registrati a diminuzione del patrimonio gestito e come raccolta netta negativa di gennaio. Il fenomeno tuttavia, evidenzia ancora l’associazione, non è in alcun modo collegato a disinvestimenti della clientela.

ASSET IN CRESCITA – Nonostante il dato negativo, alla fine di gennaio il patrimonio complessivamente in gestione al settore è salito a 1,335 miliardi di euro, segnando un nuovo record storico. I mandati istituzionali e i fondi aperti sono i prodotti più rappresentati, con asset in gestione pari rispettivamente a 634 miliardi (47,5% del totale) e 560 miliardi (42% del totale). Analizzando più nel dettaglio il dato di raccolta di gennaio, la mappa mensile di Assogestioni evidenzia come le gestioni collettive abbiano registrato sottoscrizioni nette per 3,9 miliardi di euro, affluite esclusivamente nelle casse dei fondi aperti (il saldo dei fondi chiusi è stato infatti pari a zero), mentre le gestioni di portafoglio hanno chiuso il mese in rosso per 5,4 miliardi di euro (-6,4 miliardi di euro il dato delle gestioni istituzionali, +995 milioni quello delle gestioni retail).

I FONDI COMUNI – Per quanto riguarda i fondi comuni di investimento, le macrocategorie più gettonate sono state anora quelle dei prodotti flessibili con 3,5 miliardi di euro, dei bilanciati con 1,2 miliardi di euro e degli azionari con 728 milioni di euro. In rosso invece i fondi obbligazionari, con -944 milioni, i monetari con -466 milioni, gli hedge con -92 milioni e i prodotti “non classificati” con -17 milioni. Si segnala inoltre che nel mese di gennaio i fondi di diritto italiano hanno superato per raccolta i fondi di diritto estero, con 2 miliardi di euro contro 1,8 miliardi di euro.

Di seguito la sintesi del mese.

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