MERCATO OBBLIGAZIONARIO – “I rendimenti delle obbligazioni statunitensi calano nonostante l’avvio del ‘tapering’. E la ripresa congiunturale rimane fragile”. Così Raiffeisen Capital Management nel suo report trimestrale sul mercato obbligazionario. Sulle obbligazioni europee, la congiuntura appare in leggero miglioramento. “La congiuntura nella zona euro continua a mostrare timidi segnali di ripresa. La crescita nel 2014 potrebbe assestarsi all’1% circa. Il fattore di rischio più grande in questa prospettiva potrebbe essere un ulteriore rallentamento della crescita economica in Cina e in altri grandi Paesi emergenti. Nella zona euro non è in vista alcun restringimento della politica monetaria, anzi, piuttosto un altro allentamento”.
PAESI EMERGENTI – Quanto alle obbligazioni dei mercati emergenti, “dopo che nel secondo e nel terzo trimestre molte valute dei Paesi emergenti sono state sotto pressione, verso la fine dell’anno è iniziata una stabilizzazione”. Per le obbligazioni di singoli Paesi emergenti si presentano già delle combinazioni di rischio-rendimento attraenti. “In questo momento sarebbe però troppo presto puntare già a un’inversione di tendenza verso l’alto. Lo yen giapponese ha visto una netta ripresa, riconducibile in particolare a un precedente posizionamento di mercato contro lo yen. Il prezzo dell’oro sembra consolidarsi: intatto il trend rialzista di lungo periodo, ma attualmente non si vede nessun catalizzatore per un nuovo, forte rialzo dei corsi”.