Efama, inizio d’anno da record per i fondi europei

71 MILIARDI DI EURO – Inizio d’anno col botto per l’industria europea dei fondi. Secondo le ultime rilevazioni Efama, nel mese di gennaio i prodotti armonizzati alla normativa Ucits hanno raccolto complessivamente 70,9 miliardi di euro,  in decisa ripresa rispetto ai 14 miliardi di dicembre, grazie alla ripresa sia dei fondi a lungo termine sia dei monetari.

BENE BOND E MONETARI -  In particolare Efama, che riunisce 26 associazioni nazionali europee, evidenzia il balzo in avanti dei fondi obbligazionari, che hanno chiuso gennaio con afflussi per 12,8 miliardi contro i -0,1 miliardi di dicembre. Il miglioramento anche la raccolta di fondi bilanciati (15,6 miliardi da 12,9 miliardi) e degli “altri Ucits” (2,2 miliardi da -0,6 miliardi), mentre i fondi azionari hanno visto un calo delle sottoscrizioni nette a 11,3 miliardi dai 14,6 miliardi del mese precedente. A chiudere il quadro i fondi monetari, che a gennaio hanno raccolto 29 miliardi di euro a fronte del rosso di 12,6 miliardi di dicembre: per questa categoria di prodotti si tratta del miglior risultato da agosto 2011. In lieve calo le risorse affluite nelle casse dei fondi non Ucits: a 13,2 miliardi dai 14,2 miliardi di dicembre.

ASSET IN CRESCITA -  Per quanto riguarda infine gli asset in mano all’industria, questi si attestavano a fine gennaio a quota 6.974 miliardi per i fondi Ucits (+0,6% su mese) e a 2.823 miliardi per i prodotti non armonizzati. “A gennaio I fondi Ucits hanno registrato la migliore raccolta netta dallo scoppio della crisi finanziaria, pur in un contesto caratterizzatio da un calo dei tassi di interesse a lungo termine, inflazione globale bvassa e incertezza sui mercati azionari”, ha commentato Bernard Delbecque, direttore ricerche e statistiche di Efama.

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