Assogestioni lancia un appello per incentivare il risparmio

LA TASSAZIONE SULLE RENDITE FINANZIARIE Assogestioni auspica che la tassazione sulle rendite finanziarie sia un’occasione per introdurre anche in Italia forme di incentivo al risparmio di lungo termine. Lo scrive l’associazione del risparmio gestito in una nota pubblicata sul suo sito web, dopo l’annuncio del Governo Renzi di avviare una rimodulazione del regime fiscale applicato agli strumenti di investimento, con l’eccezione dei titoli di stato italiani ed europei.

L’AUSPICIO DI ASSOGESTIONI – L’auspicio di Assogestioni è che “il termine rimodulazione non sia stato usato a caso e che il provvedimento non si traduca in un mero aumento dell’aliquota d’imposta dal 20% al 26%, andando a gravare in maniera importante sui piccoli risparmiatori, ma che costituisca l’occasione per introdurre anche in Italia i piani individuali di risparmio, forme di incentivo al risparmio di lungo termine che vigono negli paesi europei e le cui linee guida sono state definite già nel 2011, rimanendo finora solo sulla carta”, osserva Assogestioni. Francia e Regno Unito, ricorda ancora l’associazione, hanno introdotto da molti anni tali agevolazioni con i Plan d’Epargne en Actions (PEA) e gli Individual Savings Accounts. L’intervento annunciato dal Governo Renzi può essere dunque “un’occasione per allinearci alla media europea, come è stato ricordato, non solo per le aliquote, ma anche per quel complesso di norme che tutelano e incentivano il risparmio di lungo termine”.

IL PRELIEVO DELL’11%
Assogestioni evidenzia inoltre la necessità di abolire il prelievo del 11% sulla maturazione dei rendimenti delle forme previdenziali. “Tale prelievo è in diretto contrasto con l’indicazione dell’Unione Europea di applicare una tassazione di tipo Eet, ossia di esentare il rendimento nella fase di accumulo. Questo allineamento all’Europa è ancora più necessario dopo la riforma della previdenza che ha ulteriormente ridotto la copertura previdenziale di primo pilastro. Siamo certamente d’accordo ad essere più europei, ma non solo quando l’imposizione fiscale viene aumentata”.

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