BlackRock, anche il big sbaglia

E I GIGANTI ZOPPICANO – Anche i giganti possono inciampare. Ne sa qualcosa BlackRock, il numero uno mondiale dell’asset management guidato da Larry Fink e per il quale (vedi qui la notizia) si sta predisponendo un piano di successione. Il gruppo ha sorpassato lo scorso anno i 4 trilioni di dollari di asset under management mentre il suo titolo negli ultimi 12 mesi ha registrato un apprezzamento a Wall Street di circa il 20%.

RISCATTI PREOCCUPANTI – Eppure non tutti i business gestiti da BlackRock vanno bene. I fondi azionari attivi del gigante, infatti, continuano a registrare significativi e preoccupanti riscatti: 9 miliardi di dollari nel 2011, 18 miliardi nel 2012 e altri 15 miliardi durante il 2013. E tutto ciò mentre proprio lo scorso anno, complice il buon andamento dei listini mondiali, gli investitori sono tornati in massa sui prodotti equity gestiti, sottoscrivendone per 240 miliardi di dollari.

ALCUNE DIFFERENZE TRA EUROPA E USA – Fato sta che il contributo dei fondi azionari attivi al totale dei ricavi di BlackRock si è contratto dal 22% del 2011 al 17% dello scorso anno. Peraltro si notano differenze all’interno dello stesso gruppo tra i fondi azionari affidato a gestori europei (che tra settembre scorso e febbraio 2014 hanno registrato sottoscrizioni per 3,4 miliardi di dollari) e quelli affidati a gestori americani. Questi ultimi prodotti, in effetti, sono stati più volte downgradati da Morningstar per una serie di motivi, dalla loro performance all’alto turnover dei team di gestione. Il grosso del business della gestione di BlackRock avviene in modo passivo tramite gli etf di iShares.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: