UnipolSai, ancora due anni per chiudere l’integrazione ma risultati ok

UN PROCESSO ANCORA LUNGOUnipolSai deve affrontare ancora un paio di anni di intenso lavoro per concludere dal punto di vista industriale il progetto che ha portato, integrando i due gruppi Unipol e FonSai, alla creazione della seconda compagnia assicurativa italiana, la prima nel ramo danni, ma i risultati sono già visibili oggi. È quanto, secondo l’agenzia di stampa Reuters, ha detto l’a.d. Carlo Cimbri nel corso dell’assemblea della società, la prima post-aggregazione, chiamata ad approvare, tra le altre cose, i bilanci delle quattro società che hanno contribuito alla fusione. Passando in rassegna le varie tappe del processo, Cimbri ha sottolineato in particolare la richiesta al mercato di risorse per 1,7 miliardi di euro. Così come il lungo processo autorizzativo (12 autorizzazioni chieste e ottenute dalle diverse autorità) con prescrizioni di “inusitato rigore” e “totalmente nuove nel panorama assicurativo italiano” come quella dell’Antitrust, che ha chiesto al nuovo gruppo di rientrare sotto la quota di mercato del 30% a livello nazionale e provinciale e che ha portato alla vendita ad Allianz di premi per 1,1 miliardi di euro.

LE PERFORMANCE IN BORSA – Sul fronte dei risultati raggiunti, l’a.d. ha evidenziato soprattutto le performance di Borsa e quindi i benefici per gli azionisti. Oggi UnipolSai, ha ricordato Cimbri, vale 7,4 miliardi di euro (prima della distribuzione dei dividendi per 550 milioni), 4,3 miliardi di maggiore valore rispetto alle società confluite nell’integrazione (Unipol Assicurazioni, FonSai, Milano Assicurazioni e Premafin). Dal 31 gennaio 2012, giorno dell’annuncio dell’accordo Unipol-FonSai, chi ha seguito gli aumenti di capitale ha guadagnato dal 90% (per quanto riguarda Ugf ord) al 513% (Milano Ass risp), ricorda Cimbri. Chi invece non era azionista e ha investito negli aumenti di capitale l’incremento di valore è stato tra il 168% (Fonsai ord) e il 404% (Unipol priv.). Sul fronte dei risultati di bilancio, UnipolSai, diventata operativa lo scorso 6 gennaio, ha realizzato nel 2013 un utile netto di 694 milioni, risultato che consentirà alla società di distribuire un dividendo di 0,19559 euro per azione ordinaria, di 19,64133 euro per ogni azione risparmio di categoria A e di 0,22497 per ogni risp B con un payout totale del 54%. Il dividend yield sulle ordinarie è di oltre il 7%.

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