Il mondo di Sofia piace sempre

PAROLA A LUCA ANCONA – Sono passati più di quattro anni da quando Sofia sgr ha proposto un nuovo modo di fare private banking. Da quei primi passi, l’azienda è molto cresciuta e a Roma ha trovato terreno particolarmente fertile per la sua crescita. Racconta Luca Ancona, responsabile della struttura romana di Sofia: “La clientela romana ha da subito apprezzato il nostro modello di private banking. Una versione italiana del modello svizzero e anglosassone che permette al cliente di lasciare i suoi attivi in una banca affidandosi poi ad un gestore indipendente, in grado di seguire le esigenze del cliente da vicino, personalizzandole e senza conflitti di interesse. Il Private Banking è un’attività in cui è fondamentale mantenere le promesse fatte ai clienti e noi siamo nella condizione ideale per farlo: non abbiamo conflitti d’interesse, focalizziamo i nostri sforzi nel creare veicoli d’investimento in cui il cliente si possa riconoscere, distinguendo il patrimonio seguendo le sue indicazioni e aiutandolo ad identificare obiettivi diversi per i suoi investimenti. È molto importante aiutare il cliente in questo percorso, continua Ancona, per decidere se e quanto condividere il rischio sui mercati, che parte del patrimonio vogliamo conservare e per capire se davvero abbiamo bisogno di un flusso cedolare oppure è preferibile investire senza subire il rischio credito. Queste cose sono diventate importanti per tutti, perché i rendimenti in calo nel mondo delle obbligazioni hanno reso difficile la gestione fai da te e tutti i clienti apprezzano il parere professionale ed esperto di qualcuno che non ha interessi diversi dai loro”.

LE COSE VANNO BENE E LA SQUADRA CRESCE – Nell’ultimo semestre del 2013 sono entrati in Sofia Antonio Ercolani e Danilo Bernardini. Quest’ultimo è un professionista ben conosciuto nel mondo del private banking romano e apprezzato per la qualità della sua clientela. Entrambi venivano dalla precedente esperienza in Monte dei Paschi e sono accomunati dal fatto di aver sentito l’esigenza di passare dal mondo bancario della consulenza di rete ad un servizio diverso e più completo: quello del wealth management. Commenta Antonio Ercolani: “Quando i tuoi clienti cominciano a condividere con il loro private banker la struttura di tutti i loro asset , allora è chiaro che proprio loro ti stanno chiedendo di fare un salto in alto nella professione”. Dice Bernardini: “Il mondo delle reti e delle banche mi ha dato grandi soddisfazioni professionali in questi anni. Ora era tempo che un mondo buono lasciasse il posto ad un qualcosa di migliore e di più articolato. Sofia mi ha dato una piattaforma in grado di crescere proponendo ai miei clienti un’offerta completa e reale. Non solo parole e programmi mai realizzati dietro ai quali si nasconde poi una politica commerciale volta solo a soddisfare l’esigenza di conto economico della banca, ma un vero e proprio supporto professionale esperto e personalizzato. In pochi mesi i miei clienti mi hanno affidato non solo i patrimoni che seguivo nelle precedenti esperienze, ma hanno concentrato su di me tutti i loro attivi e mi stanno presentando amici e conoscenti: sono molto contento”. Conclude Antonio Ercolani, da sempre fiduciario di alcune tra le più note famiglie capitoline: “Un ruolo importante nella mia decisione di scegliere Sofia lo ha giocato il rapporto che la mia sgr ha con UBS in Italia. Una grande banca private che segue la clientela dei suoi partner istituzionali con grande attenzione e rende possibile ad un’azienda come Sofia di fare vero private banking”.

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