Anima, un trimestre all’insegna dei ricavi e della raccolta

LA TRIMESTRALE DI ANIMA – Il consiglio di amministrazione di Anima Holding ha approvato il resoconto intermedio di gestione per il periodo chiuso al 31 marzo 2014. Il primo trimestre dell’anno, si legge nella nota diffusa dalla società, “ha visto un andamento particolarmente positivo della raccolta netta che si è attestata a 2,4 miliardi di euro, pari a circa il 70% della raccolta netta realizzata nell’intero esercizio 2013”. Il totale delle masse gestite a fine marzo ha raggiunto, anche grazie all’effetto performance delle stesse, i 50 miliardi di euro (a fronte dei 46,6 miliardi di euro a fine 2013 e dei 41,2 miliardi di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente). Per quanto riguarda le grandezze economiche, le commissioni nette nel primo trimestre 2014 hanno raggiunto i 54,5 milioni di euro (a fronte dei 40,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2013). Il dato comprende 13,7 milioni di euro di commissioni di performance incassate nel trimestre (4,8 milioni di euro il dato del primo trimestre 2013).

I RICAVI E L’UTILE
– Considerando anche gli altri ricavi e proventi di gestione, i ricavi totali nel primo trimestre si sono attestati a 59,6 milioni di euro (44,3 milioni di euro nel primo trimestre 2013). I costi operativi ordinari sono stati 16,8 milioni di euro (erano 14,4 milioni di euro nel primo trimestre 2013). Un incremento, si legge sempre nella nota della società, che “si spiega principalmente con il maggiore peso dei costi variabili per il personale in ragione dei risultati ottenuti”. Nel periodo sono stati inoltre registrati 1,5 milioni di costi non ricorrenti, principalmente legati al processo di quotazione in Borsa della società. L’utile ante imposte ha raggiunto i 27,5 milioni di euro, con un incremento di circa il 43% sul dato del primo trimestre 2013 (pari a 19,2 milioni di euro), mentre l’utile netto si è attestato a 17,7 milioni di euro (con un incremento di circa il 28% rispetto ai 13,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente).

LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA – L’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e degli ammortamenti di intangibili relativi alla cosiddetta “price purchase allocation”) è stato di 25,9 milioni di euro nel primo trimestre 2014 (+46% sul primo trimestre 2013). La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2014 risulta negativa per 15,8 milioni di euro, in miglioramento di oltre 28 milioni di euro rispetto alla fine dell’esercizio 2013. “I risultati operativi e finanziari del primo trimestre 2014 evidenziano ancora un volta la solidità del modello di business di Anima. Una solidità che viene confermata anche dal dato della raccolta netta di aprile pari a circa 1,1 miliardi di euro, con il totale delle masse gestite che raggiunge i 51,3 miliardi di euro”, ha commentato Marco Carreri, amministratore delegato di Anima Holding.

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