I colossi del risparmio gestito puntano su Uber

VALORE DI MERCATO – Uber continua a far parlare di sé. L’app del momento, nell’ultimo giro di finanziamenti, ha raccolto 1,2 miliardi di dollari, raggiungendo una valutazione di mercati di 18,2 miliardi di dollari, tra le più alte mai raggiunta da una start-up nata con il sostegno del venture capital. Per intenderci, a confronto con altre società quotate a Wall Street, la società americana di noleggio con conducente, vale più di Alcoa (che capitalizza circa 16,4 miliardi di dollari), Harley-Davidson (15,5 miliardi), TripAdvisor(14,7 miliardi), Ralph Lauren (13,7 miliardi), Mattel (13,3 miliardi) e Tiffany (12,9 miliardi). Da sottolineare, inoltre, che Uber vale quasi quanto i due giganti del noleggio auto, Hertz (12,4 miliardi) e Avis (6,3 miliardi).

I FINANZIATORI
– Insomma, un business che fa gola a molti investitori, fra i quali i colossi del risparmio gestito. Tra i nuovi investitori della società, fondata a San Francisco 5 anni fa e oggi presente in 128 città in 37 Paesi del mondo, figurano colossi del risparmio come Fidelity Investments, con circa 425 milioni, Wellington Management, con 209 milioni, e BlackRock, con 175 milioni. Secondo una fonte vicino all’operazione, avrebbero messo capitali in Uber anche altri quattro fondi: Summit Partners, Kleiner Perkins Caufield & Byers, Google Ventures e Menlo Ventures.

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