Harvey (Threadneedle): le obbligazioni portoghesi offrono un valore a medio termine

PORTOGALLO SOTTO LA LENTEMartin Harvey, che gestisce portafogli a reddito fisso e copre i titoli di Stato europei in Threadneedle Investments, commenta la situazione in Portogallo e offre la sua previsione sulle preoccupazioni riguardo al Banco Espirito Santo. “Non pensiamo che in Portogallo i problemi derivanti dalla debacle del Banco Espirito Santo debbano essere visti come un problema sistemico per i titoli sovrani e riteniamo che gli effetti di contagio siano esagerati e probabilmente aggravati dal posizionamento e dalla scarsa liquidità. Ciò ricorda che le nazioni periferiche continueranno ad affrontare minicrisi sporadiche a causa dei profondi problemi strutturali che le loro economie e i sistemi finanziari devono affrontare. Crediamo che l’economia portoghese sia migliorata poiché la profondità della crisi e delle politiche di sostegno da parte della Bce dovrebbero consentire che questo miglioramento continui. In questo contesto, le obbligazioni portoghesi offrono un valore a medio termine e manteniamo le nostre posizioni sia in obbligazioni a cinque che a dieci anni”.
 
ELEZIONI IN SLOVENIA
– Ma Harvey parla anche della Slovenia in vista delle elezioni previste per questo fine settimana e di come ciò possa influenzare la sua esposizione verso le obbligazioni di questi mercati periferici. “La politica slovena è stata una preoccupazione costante negli ultimi mesi. Nonostante lotte politiche e scompigli, l’economia sembra essersi stabilizzata all’inizio del 2014, ma avremo bisogno di guardare da vicino l’impatto delle turbolenze politiche sulla fiducia. Anche se le elezioni hanno fermato il processo di privatizzazione, la maggior parte delle politiche adottate dal governo precedente per evitare una crisi del debito rimangono intatte e il relativamente basso livello di indebitamento rispetto al resto della regione della Slovenia continua a sostenere la nostra visione strategica positiva. In entrambi questi mercati, la forte performance del 2014 sta a significare che gli investitori sono probabilmente desiderosi di prendere profitti piuttosto che rischiare un continuo ampliamento, e, anche a seguito della recente situazione di stress, gli spread sono notevolmente inferiori rispetto all’inizio dell’anno. Detto questo, riteniamo che la scarsa liquidità in questi mercati renda il trading tattico difficile e si scontri con i nostri titoli a più lungo termine”.

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