Fisco in agguato, la polizza ti salva

IMPOSTE SULLE RENDITE FINANZIARIE – Il governo ha previsto un aumento delle imposte sulle rendite finanziarie in un contesto di mercati in cui è sempre più difficile realizzare performance. La manovra, disciplinata dal decreto legge 66/2014, prevede un aumento delle aliquote sui redditi di natura finanziaria dal 20% al 26% a partire dal primo luglio, con un regime transitorio piuttosto articolato e con la possibilità, per i contribuenti interessati, di affrancare le plusvalenze, al netto delle minusvalenze maturate ma non realizzate, al 30 giugno. Questa operazione rende sempre più interessante l’uso delle polizze vita – Ramo I e III – che sono per loro natura lordiste. Peculiarità che permette all’investitore di posticipare (se riscatta in caso vita) o addirittura annullare (in caso morte) le imposte sul capital gain maturato.

SOLUZIONI ASSICURATIVE
– Ma quanto peserà la nuova stretta sull’attività di broker assicurativi? Farad International ha già da tempo riscontrato un costante incremento dell’interesse dei singoli clienti e delle strutture di wealth management verso le soluzioni di natura assicurativa. Tale attrazione è sempre più legata agli indubbi vantaggi della polizza rispetto ai tradizionali prodotti finanziari, come per esempio il differimento d’imposta definitivo al riscatto o il regime fiscale applicabile in caso di decesso. Inoltre, in corso di “vigenza” contrattuale le polizze compensano le minusvalenze e le plusvalenze senza limiti temporali e solamente all’atto della monetizzazione della polizza. La tassazione avviene per cassa. Da segnalare l’esclusione dall’asse ereditario ai fini dell’imposta sulle successioni. Nel medio/lungo termine, dunque, la polizza vita rappresenta un prodotto molto efficace e conveniente.

*country manager Farad International in Italia

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