Assogestioni, la raccolta del settore supera i 60 miliardi nel primo semestre

60,4 MILIARDI DI RACCOLTA SEMESTRALE – L’industria italiana del risparmio gestito ha mantenuto la rotta nel secondo trimestre del 2014, chiudendo il periodo aprile-giugno con una raccolta netta di 30,9 miliardi di euro: il dato, sommato ai quasi 30 miliardi rastrellati tra gennaio e marzo, porta il totale del primo semestre a quota 60,4 miliardi di euro, contro i 40,7 miliardi dei primi sei mesi del 2013. Il patrimonio gestito al 30 giugno si attesta invece a 1.459 miliardi di euro (era pari a 1.391 miliardi al 31 marzo 2014 e a 1.243 miliardi al 30 giugno 2013). E’ quanto emerge dagli ultimi dati diffusi da Assogestioni, che analizzano i numeri di 74 gruppi operativi nel Belpaese. Rispetto alla raccolta del periodo gennaio-marzo, tra aprile e giugno del 2014 è cambiato l’equilibrio tra gestioni collettive e gestioni di portafoglio, con una raccolta in calo per le prime e in crescita per le seconde.

FONDI COMUNI
– Nel dettaglio, nel secondo trimestre i fondi aperti hanno registrato sottoscrizioni nette per 18,3 miliardi di euro (erano stati 24,5 miliardi nel primo trimestre), mentre i fondi chiusi hanno raccolto 122 milioni (da -56 milioni), per un totale in mano alle gestioni collettive pari a 18,3 miliardi rispetto ai 24,5 miliardi di gennaio-giugno (il totale da inizio anno si attesta dunque a quasi 43 miliardi di euro). Tra le diverse tipologie di fondi comuni, i più gettonati del trimestre sono stati ancora i fondi flessibili, con una raccolta di oltre 11 miliardi di euro (12,5 tra gennaio e marzo), mentre hanno perso quota obbligazionari (4,7 miliardi contro gli 8,3 miliardi del primo trimestre) e azionari (1,6 miliardi dai precedenti 2,6 miliardi). I fondi hedge hanno segnato netto miglioramento, chiudendo il periodo con sottoscrizioni nette per 1,1 miliardi dopo i -159 milioni del primo trimestre, mentre i fondi monetari hanno aggravato il rosso a -3,1 miliardi dai -1,1 miliardi di gennaio-marzo. Sul fronte della domiciliazione geografica, si segnala come nel periodo in esame si sia ristretta la distanza tra i fondi di diritto italiano – che hanno raccolto 8,7 miliardi contro i 6,5 miliardi del primo trimestre – e quelli di diritto estero, le cui sottoscrizioni sono calate a 9,4 miliardi dai precedenti 18 miliardi di euro.

GESTIONI DI PORTAFOGLIO –
Quanto alle gestioni di portafoglio, il dato di marzo-giugno è stato pari a 12,5 miliardi, più che raddoppiato rispetto al primo trimestre (5 miliardi): il miglioramento è ascrivibile soprattutto alle gestioni di prodotti assicurativi, la cui raccolta è balzata a 10,5 miliardi dopo il rosso di 2,7 miliardi registrato nei tre mesi precedenti. Saldo sostanzialmente stabile invece per Gpf e Gpm retail (entrambe intorno agli 1,1 miliardi di raccolta) e per le gestioni di patrimoni previdenziali (1,3 miliardi), mentre le “altre gestioni” hanno chiuso il periodo con un rosso di 1,5 miliardi dopo i 4,6 miliardi raccolti nel primo trimestre.

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