Top Advisor (Pictet), ancora pochi giorni per iscriversi alla seconda sessione di gara

C’E’ TEMPO FINO AL 31 DICEMBRE – Promotori e investitori, affrettatevi: sta giungendo a conclusione la prima fase di TopAdvisor e c’è tempo fino al 31 dicembre per iscriversi alla seconda sessione, che si svolgerà dal 1° gennaio 2015 al 31 marzo 2015. Solo così si potrà partecipare alla classifica generale, che prenderà in considerazione appunto tutti i portafogli presenti entro le ore 23.59 dell’ultimo giorno dell’anno. L’edizione 2014-2015 del concorso – organizzato da Pictet AM in collaborazione con Fida – vede 1.500 partecipanti divisi tra investitori privati e promotori finanziari, vincoli più stringenti nella costruzione del portafoglio rispetto alla prima edizione e una collaborazione tutta nuova con ProfessioneFinanza. BLUERATING ne ha parlato con Daniele Cammilli, responsabile marketing di Pictet.

Come sta andando il concorso?
La partecipazione è decisamente soddisfacente, tanto in termini numerici quanto nell’intensità di gestione dei portafogli, misurata dal numero di ordini eseguiti e dagli accessi al portale dedicato al concorso. Anche la qualità dei portafogli in gioco quest’anno è sicuramente più alta, come evidenziano gli ottimi risultati in termini di performance corrette per il rischio, rappresentando quindi anche dei validi spunti di investimento. Basti pensare che oltre due terzi dei portafogli totali hanno performance positive e complessivamente la media di rendimento dei portafogli partecipanti al concorso è di oltre il 2% in meno di due mesi, a fronte di una volatilità media annualizzata vicina al 10%. Tra l’altro, grazie alla collaborazione con ProfessioneFinanza, sono stati assegnati a metà novembre i primi crediti validi per l’assegnazione del titolo di Pf Specialist nella categoria “costruzione” di Portafoglio dei PF Awards di gennaio 2015.

Quanti sono i partecipanti?

Il numero dei partecipanti è lievemente inferiore a quello dello scorso anno, principalmente a causa della scomparsa della categoria studenti. Nel complesso oltre 1.500 partecipanti hanno preso il via il primo ottobre nelle due categorie promotori finanziari e investitori privati. Alcuni concorrenti sono incorsi in squalifiche per la non conformità dei loro portafogli ai vincoli più stringenti di questa edizione. Siamo soddisfatti della partecipazione dato che c’è ancora tempo fino al 31 dicembre per iscriversi e partecipare alla classifica finale valida per l’assegnazione del super premio finale, il viaggio formativo di due giorni a Ginevra, con visita a quartier generale di Banca Pictet dove un team di analisti terrà vari seminari sulle tecniche di costruzione efficiente di portafoglio.

Cosa consigliereste ai concorrenti in questa fase di mercato?

Guardando alle statistiche aggregate dei portafogli si nota un forte sovrappeso medio sugli asset azionari rispetto al benchmark utilizzato nel concorso 70% obbligazioni e 30% azioni, probabilmente dovuto alla generale difficoltà nel trovare rendimenti obbligazionari e al timore di possibili rialzi dei tassi americani nei prossimi mesi. In questo contesto risulta fondamentale valutare delle soluzioni di investimento che offrano una sufficiente flessibilità di gestione e delega tattica al gestore per ricercare fonti di rendimento alternativo senza esporre il cliente a un eccessivo incremento della volatilità attesa di portafoglio. Per ambire a fare bene indipendentemente dalle fasi di mercato è necessario imparare a controllare le proprie emozioni e sviluppare una conoscenza dei principi e delle tecniche di gestione. In generale è importante ricordarsi sempre che la costruzione dell’asset allocation è nel lungo periodo preponderante in termini di contributo alla performance, sia rispetto al tempo dell’investimento (market timing), sia alla scelta dei singoli prodotti su cui investire. Per questo è fondamentale comprendere l’importanza strategica del concetto di diversificazione, che sta alla base di ogni gestione di portafoglio di successo. La diversificazione è tanto più efficace quanto più gli attivi (azioni, obbligazioni, valute) sono poco correlati tra loro e quanto più si diversifica all’interno delle stesse classi, per esempio scegliendo azioni di diversi settori e aree geografiche. È possibile dunque riassumere in tre utili consigli: conoscenza, pianificazione e diversificazione, tre regole ben note e molto care a chi ha fatto degli investimenti la propria professione.

State riscontrando delle differenze rispetto alla prima edizione?
Quest’anno sapevamo di dover fronteggiare la perdita di partecipazione legata alla soppressione della categoria “studenti” e ai vincoli molto più stringenti nella costruzione del portafoglio, ma siamo entusiasti dell’intensità della partecipazione. I concorrenti si dimostrano infatti molto attivi nell’interazione tra di loro sul blog del concorso ma anche nel suggerire aggiustamenti e migliorie per le edizioni che verranno, avendo compreso dunque che Top Advisor è effettivamente il “loro” concorso. Si potrebbe dire dunque che chi partecipa quest’anno ha ben capito il grande patrimonio di visibilità offerto da Top Advisor e opera dunque sul portafoglio in gara col massimo impegno. In bocca al lupo dunque a tutti i partecipanti al concorso.
 

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