Assogestioni, un 2014 da record per l’industria italiana del risparmio gestito

129 MILIARDI DI EURO NEL 2014 – L’industria italiana del risparmio gestito confeziona un altro anno da record. Secondo i dati preliminari diffusi da Assogestioni, nel 2014 la raccolta netta complessiva si è attestata a 128,65 miliardi di euro, circa il doppio rispetto alla cifra messa a segno nel 2013 – già la più alta dell’ultimo decennio – quando le sottoscrizioni si erano attestate a 64,9 miliardi di euro. Nel solo mese di dicembre, l’industria ha raccolto 8,9 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con ottobre (9,1 miliardi). Il patrimonio gestito a fine anno si attestava alla cifra record di 1.579 miliardi di euro, contro i 1.331 miliardi di fine 2013 (il 54% in mano ai mandati di portafoglio, il 46% alle gestioni collettive).

GESTIONI COLLETTIVE E MANDATI
– A fare la parte del leone nella composizione della raccolta netta annua sono state le gestioni collettive con 87,5 miliardi (5,6 miliardi a dicembre) e in particolare, all’interno di questa categoria, si sono distinti i fondi aperti. Questi prodotti hanno portato a casa da soli 86,8 miliardi nell’anno e 5,4 miliardi a dicembre, realizzando la migliore raccolta annuale dal 1999; per i fondi chiusi la raccolta annuale e mensile è stata pari rispettivamente a 709 milioni e 129 milioni di euro. Le gestioni di portafoglio da parte loro, evidenzia ancora il report di Assogestioni, hanno concluso il 2014 con sottoscrizioni nette per 41,1 miliardi (3,4 miliardi a dicembre), così suddivisi: 9,4 miliardi in capo alle gestioni retail (752 milioni a dicembre) e 31,7 miliardi in mano ai mandati istituzionali (2,6 miliardi a dicembre).

FONDI COMUNI – Analizzando più nel dettaglio l’andamento dei fondi comuni, a cui fa capo il 43,2% del patrimonio del settore, si evidenzia la buona performance dei prodotti flessibili, che tra gennaio e dicembre hanno raccolto 41,6 miliardi di euro contro i 28,3 miliardi del 2013 (2,5 miliardi nell’ultimo mese del 2014) e dei fondi obbligazionari, con una raccolta di 28 miliardi nell’anno (12,7 miliardi nel 2013) e di 1,5 miliardi a dicembre. Bene anche i fondi bilanciati, con 10,8 miliardi nel 2014 (6,3 miliardi nel 2013) e 920 milioni a dicembre, mentre i fondi azionari hanno registrato 8,3 miliardi di raccolta annuale (4,6 miliardi nel 2013) e 116 milioni di raccolta mensile. I fondi hedge hanno chiuso l’anno con una raccolta positiva per 763 milioni nonostante il rosso di 55 milioni registrato a dicembre (il dato 2013 era stato negativo per 1,7 miliardi). Gli unici a segnare una raccolta netta negativa nel 2014 sono stati i fondi monetari, che hanno visto defluire complessivamente 2,9 miliardi di euro (+529 milioni il dato di dicembre) contro il rosso di 1,6 miliardi del 2013. I fondi non classificati hanno raccolto 132 milioni nei 12 mesi e ne hanno persi 12 a dicembre.

FONDI ITALIANI VS FONDI ESTERI –
A livello di domiciliazione geografica dei fondi comuni, le preferenze degli investitori sono andate ai prodotti di diritto estero con una raccolta netta annuale di 54,6 miliardi (4,7 miliardi a dicembre), mentre quelli di diritto italiano hanno raccolto 32,2 miliardi (720 milioni a dicembre).

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