Kairos: opportunità da crollo del greggio ed euro debole

TORNARE COMPETITIVI – “Dobbiamo tornare a essere competitivi e non attraenti solo nel breve termine come è successo nel 2013, quando c’è stato un giro di giostra di investimenti finanziari che poi se ne sono tornati a casa. I capitali finanziari entrano ed escono, mentre i grossi capitali esteri che investono nelle aziende e quindi nell’economia reale non sono ancora arrivati in Italia. Da noi, a differenza di quanto sta accadendo in Spagna, non c’è stata una vera reindustrializzazione”.

IL PROBLEMA DELLE AZIENDE ITALIANE – A parlare è Paolo Basilico (nella foto), presidente e a.d. del gruppo Kairos, al consueto appuntamento annuale tenutosi a Milano in forma riservata per la stampa dal titolo “Scenari e proposte di investimento”. Continua: “abbiamo ancora aliquote folli che non hanno uguali in Europa. Quindi è bene non entusiasmarsi in una situazione in cui ci si dovesse trovare davanti a un po’ di soldi che entrano e a mercati in salita, perché potrebbe essere un fuoco di paglia. Sono le logiche di base, quelle strutturali, che devono cambiare per essere sostenibili. Da questo punto di vista il premier Matteo Renzi si sta muovendo bene e sta facendo cose interessanti, compresa la mossa sulle banche popolari (quelle con un patrimonio superiore agli 8 miliardi in 18 mesi dovranno superare il voto capitario e diventare spa, ndr). Ma c’è ancora molto da fare, ci confrontiamo con una struttura del mondo del lavoro ancora poco flessibile, troppa burocrazia, un fisco gravosissimo. Va bene la festa legata alla recente manovra di politica espansiva della Bce (il QE, ndr) ma il problema delle aziende italiane va risolto in casa”.

I NUMERI DEL GRUPPO – Intanto il gruppo, una delle principali realtà italiane indipendenti nel settore del risparmio gestito, presente oltre che in Italia in varie sedi internazionali (il gruppo è nato a Londra nel 1999), gode di ottima salute. Ha chiuso il 2014 con quasi 7 miliardi di euro di masse in gestione con i risultati delle gestioni patrimoniali che hanno registrato in media un +8% e un +25% complessivo sul triennio. Nel 2015 due fondi del gruppo sono in nomination per l’EuroHedge Award 2014, uno dei premi più prestigiosi a livello europeo. Si tratta di Kairos Pegasus, nella categoria di nuovi fondi dell’anno e Kairos Key nella categoria fondi Ucits.

UNA GROSSA OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO – Quest’anno inoltre, il comparto absolute return Kaiors Multi Strategy ha ricevuto dalla rivista Hedge Funds Review il titolo di miglior fondo multi strategy e miglior fondo dell’anno 2014. Quanto all’asset allocation, il manager fa sapere: “la situazione odierna che a mio avviso è ormai strutturale, con il crollo del prezzo del petrolio e la clamorosa discesa dell’euro, è una grossa opportunità di investimento. L’Europa crescerà più delle attese, Italia in testa, e non si deve perdere questa opportunità. Ma bisogna darsi da fare. Noi privilegiamo i settori che potranno beneficiare dalla forte discesa dei tassi di interesse e stiamo fuori dagli energetici. Vedremo se e quando modificare i portafogli anche in base alle prossime mosse della Fed che rialzerà i tassi”. Intanto la sim del gruppo sta per completare la procedura autorizzativa che le permetterà di diventare banca.

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