Fidelity, i dividendi non sono tutti uguali

Torna di scena l’azionario globale ma focalizzandosi sulla gestione del rischio e su una volatilità controllata. Come? Privilegiando le società in grado di erogare dividendi, preferibilmente elevati, che siano sostenibili e in crescita. Un esempio è il fondo di Fidelity Worldwide Investment, il FF Global Dividend Fund. Gestito da Dan Roberts (nella foto), in tre anni di età appena compiuti ha sovraperformato l’Msci All Countries di circa il 10% al netto delle commissioni, in euro, dando un ritorno del 69,8% accanto a un 60.3% dell’indice. Questo risultato lo colloca al primo posto in assoluto sui tre anni nel settore Morningstar Offshore Global Equity Income. 

 
Ci spiega la sua strategia? 
Miro a generare reddito e crescita, proteggendo il capitale in condizioni di mercato difficili grazie a investimenti in società di qualità elevata che erogano flussi di reddito. Anche se il fondo può avere caratteristiche da prodotto azionario a basso rischio, ciò non significa che la sua performance sarà inferiore al mercato, anzi. Il mio obiettivo resta sempre il conseguimento di una sovraperformance in tutte le fasi del ciclo. Tuttavia, il profilo di rendimento del fondo sarà tale da offrire più protezione del capitale nei periodi ribassisti, per crescere in quelli rialzisti. 
 
Cos’è il rischio e come lo gestisce? 
Per me il rischio non è tanto inteso come deviazione dall’indice ma come possibilità di subire perdite. Un approccio che si prefigge di ridurre al minimo il rischio e preservare il capitale è imprescindibile per generare rendimenti superiori nel lungo periodo. Negli ultimi cinque anni abbiamo beneficiato di un andamento rialzista dei mercati, e abbiamo ottenuto rendimenti elevati. Nelle fasi di turbolenza risulta, però, ancor più evidente l’importanza di una buona gestione del rischio. 
 
Su quali società investe? 
Proprio per limitare il rischi in portafoglio investo solo in società che abbiano un modello di business ben definito, con flussi di cassa prevedibili e costanti, una posizione finanziaria solida e sostenibile, una contabilità chiara e trasparente e un management che capisca l’importanza di una buona allocazione del capitale. Inoltre nella costruzione del portafoglio ricerco costantemente l’equilibrio tra titoli ad affidabilità elevata, l’esigenza di garantire la diversificazione in portafoglio e mantenere un limite di esposizione a singoli titoli non superiore al 4% del fondo. 
 
Come si riconoscono le società migliori nelle quali investire? 
Allo scopo di creare valore per gli investitori, contenendo al contempo la volatilità, è essenziale evitare di rincorrere in modo indiscriminato i titoli con i dividendi più alti. I dividendi elevati non sono sempre un indicatore di salute, e possono al contrario nascondere “trappole del valore” e non essere quindi sostenibili. Il nostro approccio all’investimento privilegia le società che sono in grado di erogare dividendi, preferibilmente elevati, che siano sostenibili e in crescita. Per identificare questi titoli, mi avvalgo del supporto dell’ampia struttura di ricerca proprietaria di Fidelity, che a livello globale analizza migliaia di società, una a una, allo scopo di riconoscere le aziende più sane, con flussi di cassa elevati. 
 
Cosa è per lei il reddito azionario? 
Allo scopo di godere dei benefici che l’azionario può offrire, senza tuttavia essere esposti a una volatilità eccessiva, è possibile investire, attraverso strategie dedicate, nelle società più solide e sane, caratterizzate dallo stacco continuativo di dividendi elevati e in crescita. Queste aziende sono meno volatili rispetto alla media del mercato, grazie anche alla preferenza che gli investitori danno proprio ai titoli che staccano dividendi. Inoltre il dividendo stesso può costituire un’utile fonte di reddito aggiuntivo, che nel fondo FF Global Dividend Fund può ammontare a circa il 3% annuo. 
 
Quali sono i vantaggi di un approccio globale? 
Come gestore, ho la piena libertà di investire con assoluta flessibilità in tutti i mercati globali, in qualunque regione o settore. Questo approccio mi porta ovunque io riesca a individuare società con dividendi sostenibili e in crescita, sia che esse si trovino nel settore dei beni di consumo discrezionali statunitensi o europei oppure in quello della sanità giapponese, tanto per fare qualche esempio. Il fondo ha dunque un flusso di reddito diversificato e robusto, che evita le deviazioni settoriali o le concentrazioni di titoli. Grazie alle vaste risorse di Fidelity nella ricerca globale, oltre a individuare le società con tali caratteristiche in modo tempestivo ed efficiente, posso discutere direttamente con il management delle aziende per meglio comprendere le strategie aziendali e le politiche in materia di dividendi. Attualmente troviamo le migliori opportunità in Usa, Europa Occidentale (euro e non), Regno Unito, Giappone. I settori più rappresentati sono healthcare, finanza, beni di consumo ciclici e difensivi e tecnologia nei quali ho identificato titoli che offrono prospettive particolarmente positive.

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