Salone del Risparmio, il secondo giorno focus sulla disciplina degli incentivi

LA SECONDA GIORNATA – Sarà la disciplina degli inducements nel settore dell’asset management il fulcro della plenaria che aprirà la seconda giornata del Salone del Risparmio 2015, in agenda dal 25 al 27 marzo a Milano. Obiettivo della conferenza – intitolata “The impact of inducements regulation on the business model and strategy” – è quello di valutare l’incidenza della disciplina degli incentivi sui modelli e le strategie di business dell’industria sia alla luce della nuova regolamentazione che si va definendo a livello europeo nel contesto della MiFID II, sia tenendo conto delle esperienze maturate in altri Paesi, come il Regno Unito.

ITER NORMATIVO – Fin dall’emanazione della MiFID II, il tema degli incentivi è stato considerato uno dei temi centrali della tutela dell’investitore, spiega Roberta D’Apice (nella foto), direttore del settore legale di Assogestioni, che coordinerà il dibattito. Con la direttiva MiFID II, il legislatore comunitario ha inteso rafforzare questa tutela degli investitori, da un lato, limitando ulteriormente la possibilità, per le imprese che prestano “determinati” servizi d’investimento, di percepire incentivi da parte di terzi e, dall’altro, rafforzando i requisiti che l’incentivo pagato a o ricevuto da terzi deve presentare per superare il vaglio di ammissibilità. Lo scorso 19 dicembre l’Esma ha pubblicato il Final Report recante i pareri tecnici resi alla Commissione Europea per l’adozione, da parte della stessa Commissione, delle misure di secondo livello di implementazione della MiFID II. In questi giorni la Commissione Europea sta analizzando il parere dell’Esma sugli inducements, specie con riferimento al tema della ricerca e dei criteri di verifica dell’innalzamento della qualità del servizio.

IL DIBATTITO AL SALONE -  Il dibattito sugli inducements è dunque di estrema attualità. Al fine di fornire un quadro il più possibile completo del dibattito in corso, Assogestioni ha invitato ad aprire la conferenza il presidente di Efama, Christian Dargnat. Seguiranno gli interventi di Salvatore Gnoni (Esma), che presenterà la posizione dell’Esma sugli incentivi, e di Guy Sears (Ima) sulle iniziative dell’Fca in tema di benefici non monetari. Nell’ambito del panel, al quale parteciperanno Lorenzo Alfieri (JP Morgan), Carlo Giausa (Fineco Bank), Antonello Piancastelli (Banca Fideuram) e Claudio Tosato (Anima Sgr), verranno analizzate sia le questioni di maggiore impatto pratico che, secondo gli esponenti dell’industria italiana, solleva la disciplina degli incentivi, sia le iniziative fino ad oggi intraprese dalla stessa industria. Le conclusioni della conferenza verranno tracciate da Tiziana Togna, responsabile della Divisione Intermediari della Consob, che si soffermerà sugli orientamenti della Autorità di vigilanza in tema di inducements nonché sul ruolo dell’autoregolamentazione da parte dell’industria.

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