Fondi italiani in Borsa il 16 aprile, apripista è AcomeA

DEBUTTO IN BORSA PER I FONDI ACOMEA – I fondi italiani debuttano ufficialmente a Piazza Affari il prossimo 16 aprile. Dopo la quotazione dei primi prodotti di diritto lussemburghese targati New Millenium sicav (qui la notizia), ad aprire le danze tra le sgr di diritto italiano è AcomeA. A partire da giovedì 16 aprile, 14 fondi AcomeA – che ha creato una classe ad hoc per la quotazione, chiamata Q2 – saranno quotati e negoziati sulla piattaforma ETF Plus di Borsa Italiana. Dal punto di vista delle commissioni, per i prodotti della classe Q2 queste saranno in linea con quelle applicate alla classe “A2” (execution-only), quindi più basse di circa il 50% rispetto alla classe tradizionale (A1), provvista di servizio di consulenza. L’operatore incaricato da AcomeA che si impegnerà a coprire il differenziale tra i quantitativi di acquisto e i quantitativi di vendita sul mercato è Equita sim

 
IL COMMENTO DI FOA’ – “Siamo fieri di essere la prima sgr italiana ad abbracciare un cambiamento che presenta solo vantaggi per tutti i soggetti coinvolti”, ha commentato il presidente di AcomeA sgr, Alberto Foà. “La negoziazione dei fondi comuni in Borsa porterà nuova luce sulla struttura dei costi, rendendoli esplicitamente un elemento di confronto tra i prodotti e permettendo ai risparmiatori di fare scelte più consapevoli. Questo porterà vantaggi anche per quanto riguarda l’offerta, valorizzando il servizio di consulenza. Dal momento che gli investitori saranno più consapevoli del costo annuo che pagano per questo servizio, lo valuteranno meglio e sceglieranno i professionisti che offrano loro il maggior valore aggiunto”.

PARLA PIETRO POLETTO – Con l’adesione di AcomeA al mercato ETFplus, ha evidenziato da parte sua Pietro Poletto, head of fixed income markets di Borsa ItalianaLondon Stock Exchange Group, “ i fondi italiani entrano in Borsa e arricchiscono l’offerta di strumenti finanziari a disposizione degli investitori. Stiamo riscontrando un sempre maggior interesse nei confronti di questo nuovo segmento di mercato, dedicato ai fondi aperti Ucits, caratterizzato da efficienza e trasparenza, da procedure e tempistiche standardizzate e dalla certezza del Nav, garantendo in ogni momento la tutela tipica del mercato regolamentato”.
 

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