Risparmio gestito, Poste compra il 10,3% di Anima

ACCORDO RAGGIUNTOPoste Italiane sceglie Anima per rafforzarsi nel risparmio gestito. Dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi (qui la notizia) è arrivata la conferma ufficiale: il colosso guidato da Francesco Caio ha raggiunto un accordo con Mps per rilevare la quota del 10,32% di Anima Holding detenuto dalla banca senese. Il corrispettivo previsto, ha fatto sapere Mps, è pari a 6,8 euro per azione per un totale di 210 milioni di euro, più il dividendo per l’esercizio 2014 che sarà attribuito a Mps, pari a 0,167 euro per azione per un totale di 5,2 milioni di euro. È stato previsto inoltre un meccanismo di aggiustamento del prezzo di cessione a favore di Poste nel caso in cui il prezzo delle azioni Anima scenda sotto una certa soglia nei prossimi mesi. 

BENEFICI PER MPS
– L’intesa, scrive Il Sole 24 Ore, dovrebbe portare anche a un accordo di partnership in esclusiva tra Poste e Anima. La vendita della partecipazione nella holding guidata da Marco Carreri, spiega ancora la banca senese, “si colloca tra le azioni previste dal capital plan, predisposto a novembre scorso a seguito della conclusione dell’esercizio di comprehensive assessment e che, come annunciato, prevedeva in aggiunta all’aumento di capitale anche la cessione di partecipazioni non core e attivi del portafoglio proprietario ad alto assorbimento patrimoniale”. La compravendita comporterà per la banca un impatto netto positivo a conto economico di circa 115 milioni euro (+20 bps sul CET1 consolidato).

GLI ALTRI CANDIDATI
– Ieri l’amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, aveva ricordato che erano in corso contatti con diversi operatori nel panorama del risparmio gestito: oltre ad Anima, tra i potenziali candidati a una partnership erano stati indicati Pioneer Investments, Amundi e Fidelity (qui la notizia).

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