Vontobel, scommettere anche sull’Europa

Dando uno sguardo ai mercati globali, a regime di tassi zero se non negativi, è meglio prendersi un po’ di rischio e guardare al mondo dei flessibili e del multi asset, tenendo presente che è bene mantenere una quota di azionario nel portafoglio. E l’Europa è più interessante degli Stati Uniti perché ha delle valutazioni che sono ancora a buon mercato e devono esprimere il loro potenziale. Infine, vale la pena scommettere sulla Cina. Parla Christophe Bernard, chief strategist di Vontobel.

Usa contro Europa. Dove investire?
Preferiamo investire in Europa perché crediamo che il QE della Banca Centrale Europea spingerà gli investitori verso asset finanziari più rischiosi, dal momento che il programma continua ad abbassare la rendita sul mercato del reddito fisso in Europa. In aggiunta quest’azione ha già svalutato l’euro, sebbene abbia aiutato molte delle maggiori compagnie internazionali a ricavare maggiori guadagni. In definitiva vediamo un graduale miglioramento dell’economia europea, che dovrebbe aiutare i guadagni. Stiamo già osservando un miglioramento nella revisione degli utili.

I mercati emergenti sono tornati attraenti. Dove sono le opportunità più interessanti?
La nostra preferenza va ancora alla Cina, tra i mercati emergenti più interessanti. Ci aspettiamo maggiori tagli sui tassi da parte della People’s Bank of China, che potrebbero essere accolti positivamente dal mercato azionario. Il mercato azionario cinese resta di fatto attrattivo.

Quale impatto avrà il QE sugli investimenti?
Il QE in Europa potrebbe continuare ad abbassare il rendimento del reddito fisso europeo, sebbene continui a spingere gli investitori verso asset più rischiosi.

Quali opportunità con i tassi d’interesse negativi?

Finché la recessione è esclusa (e questa è la nostra visione) il cosiddetto spazio di credito offre rendimenti ragionevoli, soprattutto nel debito emergente e high yield. I tassi di interesse negativi sono anche positivi per l’oro, in quanto il suo possesso non comporta più “opportunity costs”. Allo stesso modo, sono attraenti titoli di società con flussi di cassa sostenibili e forti e una politica dei dividendi “shareholderfriendly”. Inoltre, i gestori di portafoglio in grado di implementare le strategie che forniscono rendimenti assoluti indipendentemente dalle condizioni di mercato potranno beneficiare di una domanda degli investitori sostenuta. Detto questo, un investitore prudente non mancherà di tenere d’occhio le possibili bolle speculative innescate da un’azione della banca centrale e utilizzare i periodi di bassa volatilità per l’acquisto di protezioni al ribasso tramite le cosiddette “put options”. Per quanto riguarda le valute, il dollaro dovrebbe proseguire la sua salita, potenziato dal miglioramento delle prospettive della più grande economia del mondo. Allo stato attuale, gli Stati Uniti sembrano essere l’unico grande Paese sviluppato in grado di sostenere una politica monetaria più restrittiva nel prossimo futuro, forse accanto al Regno Unito.

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