Financière de l’Echiquier, occhio ai picchi di volatilità

DUE PRECEDENTI – Preoccuparsi della volatilità in un momento in cui gli indici di borsa si muovono al rialzo potrebbe sembrare esagerato. Ma non è detto che sia così, mette in guardia Didier Le Menestrel, presidente di Financière de l’Echiquier (nella foto). “Due recenti incidenti di mercato ci hanno ricordato quanto possono essere brutali i picchi di volatilità: la seduta del 15 gennaio, quando il franco svizzero ha subito una variazione del 35% in meno di mezz’ora a seguito dell’eliminazione del cambio fisso da parte della Banca nazionale svizzera, e quella del 15 ottobre 2014, quando il rendimento dei Treasury Usa a dieci anni è crollato dal 2,21% all’1,86% in pochi minuti… per poi riportarsi alla normalità due ore dopo”, ricorda Le Menestrel.

UN EQUILIBRIO CURIOSO – “In questa fase, è proprio il mercato obbligazionario a mostrare un equilibrio curioso”. La crescente liquidità resa disponibile dalle banche centrali va di pari passo con la contrazione della liquidità dei mercati che ne usufruiscono. Il termine “liquidità” designa infatti due realtà distinte: la quantità di moneta da un lato e la capacità dei market maker di determinare i prezzi di mercato dall’altro. La tendenza è la stessa sul mercato delle obbligazioni corporate, dove le posizioni dei market maker si siano ridotte di quattro volte e la liquidità si è assottigliata. Il motivo? Le normative post-2008 hanno avuto l’effetto di circoscrivere fortemente i profili di rischio delle banche. Il nuovo contesto ha decisamente ridotto la loro capacità di stabilire i prezzi e offrire contropartite agli investitori.

PERCHE’ CERCARE L’USCITA DI EMERGENZA? – Tenuto conto delle politiche realizzate dalla Banca centrale europea (salvo il concretizzarsi della crisi greca), ci sono poche possibilità di vedere gli operatori dell’Eurozona testare le capacità di assorbimento dei mercati nei prossimi mesi. Perché allora cercare l’uscita di emergenza finché l’orchestra continua a suonare?

UN MONITO PER IL FUTURO – A medio termine rimane elevato il rischio di assistere al ripetersi di incidenti come quelli del 15 ottobre. Masse di capitali in aumento, market maker con capacità ridotte … Ci ricorderemo allora della frase di un trader di Salomon Brothers: “The market is extremely liquid except when you want to trade”.

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