Fidelity, agli analisti piace l’healthcare

SETTORE SANITARIO – Sono i settori dell’economia più innovativi e a elevato capitale intellettuale quelli che godono di prospettive migliori a livello di rendimenti e dividendi. A partire dalla sanità, su cui il sentiment degli analisti è particolarmente positivo. E’ quanto emerge dall’indagine annuale condotta da Fidelity Worldwide Investment fra i propri analisti azionari e obbligazionari per approfondire aspetti quali i livelli di fiducia, gli investimenti previsti, la solidità patrimoniale, i rendimenti e i dividendi attesi per migliaia di aziende a livello globale. Ebbene, le aziende del settore healthcare hanno ottenuto il punteggio più elevato in termini di sentiment, con il 60% degli analisti specializzati in questo segmento che rilevano un aumento della fiducia del management e che prevedono una crescita dei rendimenti del capitale. Tutti gli esperti del settore inoltre, prevedono un incremento nella distribuzione dei dividendi, mentre nessuno ne anticipa un calo. “Le prospettive positive per il settore della sanità a livello globale si basano principalmente sui progressi scientifici in campo medico e nella ricerca come, ad esempio, l’innovazione in oncologia, in immunoterapia e nella terapia genetica”, ha spiegato Henk-Jan Rikkerink, responsabile della ricerca di Fidelity Worldwide Investment per Europa, Usa, EMEA & America Latina.

DVIDENDI SOLIDI – Per quanto riguarda l’aumento dei dividendi a livello globale, al secondo posto dietro al settore della sanità troviamo i beni di consumo di base e i servizi di pubblica utilità. L’unico settore che, probabilmente, assisterà a un notevole calo delle distribuzioni risulta invece quello dell’energia. A livello generale l’indagine evidenzia comunque previsioni solide in termini di dividendi: nel complesso solo meno del 10% degli analisti prevede un taglio o un annullamento della distribuzione dei dividendi.

PAESI SVILUPPATI PIU’ FORTI – A livello geografico, gli analisti di Fidelity prediligono i fondamentali delle società dei mercati sviluppati rispetto ai mercati emergenti. La ripresa statunitense in particolare, anche se in fase di maturazione, non si è esaurita. Negli Stati Uniti la fiducia del management delle aziende rimane stabile; la domanda è il primo driver della crescita e gli analisti restano ottimisti sulle prospettive dei dividendi. Guardando poi all’Europa si prevede che la ripresa riprenderà vigore grazie ai rinnovamenti aziendali e al rilancio della domanda. Alcuni settori, quali l’energia e i materiali, sono ancora in difficoltà rispetto ad altri, quali ad esempio la sanità, dove il quadro è decisamente più incoraggiante. La bassa inflazione, i prezzi contenuti del petrolio e un contesto di cambi valutari favorevoli stanno sostenendo le prospettive delle aziende e l’incremento della domanda si prospetta essere un’importante fonte di crescita degli utili. Ne consegue che gli analisti sono ottimisti anche in merito ai dividendi delle aziende europee e prevedono un aumento dei profitti sul capitale investito. In Giappone le politiche governative cosiddette “Abenomics”, stanno portando a un aumento della fiducia del management e a un incremento dei piani di investimenti da parte delle aziende (capex). Nell’area si prevede, inoltre, una crescita dei salari e le prospettive per i dividendi sono particolarmente positive. Infine, sui mercati emergenti l’indagine rivela una notevole differenziazione, in quanto il calo dei prezzi del petrolio favorisce i Paesi importatori e penalizza contestualmente i Paesi esportatori. Inoltre è particolarmente influente il tema delle riforme, laddove i diversi orientamenti dei Governi decretano uno scenario di vinti e vincitori.

IL COMMENTO DI FEDERICI – “Con l’intensificarsi della divergenza nei mercati azionari e obbligazionari, sarà particolarmente preziosa l’attività di selezione dei singoli titoli, sapendo individuare quelli caratterizzati dalle migliori prospettive e con il profilo rischio-rendimento più favorevole”, ha commentato Paolo Federici, managing director Southern Europe and Latin America di Fidelity Worldwide Investment. Riuscire a selezionare efficacemente le migliori opportunità di investimento risulta ancor più premiante in contesti di forti disparità, cioè con un aumento della dispersione dei rendimenti”.

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