Carmignac (Saint-Georges): i mercati sono troppo rigidi e poco flessibili

Didier Saint-Geroges (nella foto) ci spiega quali sono i problemi che affliggono i mercati e come investire per evitare problemi. “Non è passato molto tempo per intravedere una conferma della diagnosi da noi formulata due mesi fa. La turbolenza dei mercati obbligazionari, azionari e valutari nelle ultime settimane ha infatti confermato la perdita di flessibilità dei mercati finanziari. Questi ultimi sono diventati vulnerabili al minimo passo falso compiuto al di fuori dallo stretto sentiero dello scenario perfetto: crescita sufficiente, sostegno monetario costante e traiettoria dell’inflazione stabilizzata. L’entità della volatilità dei mercati dipenderà dal futuro di questi tre fattori rispetto alle aspettative. È pertanto utile interrogarsi sulla lucidità dei mercati relativamente a questi tre pilastri della fiducia. In seguito a questa valutazione emerge la coesistenza di diverse carenze, tra cui la meno anticipata dai mercati è forse la possibilità di un lieve rimbalzo inflazionistico nel secondo semestre”. Allora, cosa fare?

Valute – Dopo avere ritrovato vigore rispetto al dollaro nel mese di aprile, l’euro, nel corso del mese di maggio ha di nuovo perso terreno. Il ribilanciamento dell’allocazione valutaria avviato nel primo trimestre ha permesso di affrontare questi movimenti in buone condizioni. La gestione valutaria attiva costituisce un elemento essenziale della costruzione del portafoglio, dato che la strategia reflattiva della BCE dipende dall’andamento dell’euro. Continuiamo ad evitare la maggior parte delle valute emergenti, ancora vulnerabili alla normalizzazione della politica monetaria statunitense.

Obbligazioni – I rendimenti dei titoli sovrani europei sono sensibilmente aumentati negli ultimi mesi, evidenziando la fragilità di un mercato sostenuto dalla Banca centrale e diventato pertanto molto poco indipendente. Abbiamo assorbito questo movimento continuando a realizzare prese di profitto in maniera selettiva sulle posizioni in obbligazioni sovrane periferiche e aumentando le posizioni sell sui tassi core tedeschi e statunitensi. La flessibilità della gestione obbligazionaria sarà essenziale in un contesto macroeconomico dove le incertezze che abbiamo identificato in materia di inflazione (vedasi editoriale) prevalgono su quelle relative alla crescita. Nella nostra strategia integriamo la funzione di reazione della Banca centrale statunitense puntando su un appiattimento della curva dei tassi USA. Manteniamo infine le posizioni sulle obbligazioni corporate (principalmente del settore finanziario europeo).

Azioni – Dopo una buona performance ad aprile, i mercati azionari hanno registrato un andamento più modesto a maggio. I mercati emergenti, in particolare Brasile e Russia, hanno subito una decisa correzione rispetto al mese precedente. L’India è l’unico grande paese emergente ad avere chiuso il mese di maggio in netto rialzo. Nei paesi sviluppati, il Giappone e l’Europa si sono decisamente apprezzati sulla scia dei ribassi delle rispettive valute. Le posizioni recentemente aperte su Dassault Aviation e Rolls-Royce sono state pertanto favorite dal deprezzamento della moneta unica. Dassault Aviation capitalizza i recenti successi dell’esportazione del caccia Rafale, mentre il business dei jet privati dovrebbe beneficiare della ripresa dell’attività e del miglioramento del product mix. Rolls-Royce capitalizza il crescente successo dell’Airbus A350, per il quale sarà sostanzialmente l’unico a produrre i propulsori. Queste posizioni si aggiungono ai titoli di qualità già in portafoglio che offrono una crescita visibile dei risultati.

Materie prime -  Carmignac Portfolio Commodities ha registrato una performance stabile negli ultimi due mesi. Abbiamo continuato a diversificare il Fondo su segmenti promettenti, in particolare a favore dell’energia solare. Abbiamo infatti aperto nuove posizioni sul fornitore di soluzioni fotovoltaiche Scatec Solar Asa e su produttori di componenti per l’industria solare, come SunEdison Semico e Wacker Chemie.

Fondi di Fondi – I nostri Fondi di Fondi hanno messo a segno performance molto positive negli ultimi due mesi. Siamo stati favoriti dall’esposizione azionaria elevata che a fine mese rimane vicina ai massimi consentiti.

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