Oyster, arriva in Italia un fondo multiasset per la clientela retail

NUOVO FONDO – Si chiama OYSTER Multi-Asset ActiProtect ed è avviato al processo autorizzativo per poter essere distribuito alla clientela retail in Italia. Il fondo, nuovo comparto della sicav lussemburghese Ucits del gruppo Syz, che già esiste per la classe istituzionale, è un prodotto multiasset pensato per proteggere dalla volatilità che si definisce in una combinazione di bond, azioni e valute (con forward). Si tratta di un comparto molto liquido dove sono presenti anche Etf e futures.

TEAM DI GESTIONE
– E’ gestito dal team Multi-Asset di Syz Asset Management, composto da Guido Bolliger e Claude Cornioley con la supervisione di Fabrizio Quirighetti, responsabile della ricerca del gruppo Syz e chairman del comitato di investimenti e strategie per i portafogli discrezionali. In questo fondo le scelte di allocazione sono riviste a cadenza mensile, sulla base della visione macro e il fondo può andare a leva con una volatilità tra il 5 e il 7%. Inoltre, ha come vincolo quello di limitare il drawdown al massimo del 10%. Per questo il team, accanto alla strategia CPPI (Constant Proportion Portfolio Insurance) ne ha sviluppata anche un’altra, proprietaria, di protezione dal rischio. Entrambe sono alla base della gestione del portafoglio.

PARLA IL GESTORE
– “Nel passato un investitore se la poteva cavare bene se aveva un portafoglio bilanciato sui rischi tra azioni e bond. Ora siamo alla fine di questo modello dato che c’è poco da guadagnare e tutti sono forzati a osare di più e a ricorrere a strategie alternative”, commenta Fabrizio Quirighetti. Continua: “occorre diversificare, soprattutto in termini di rischio”. E sul fronte dell’asset allocation, spiega: “per quanto riguarda la parte equity, continuiamo a preferire l’Europa e il Giappone rispetto agli Stati Uniti. Sulla Cina, invece, è meglio stare all’occhio. Potrebbe esserci una bolla del mercato azionario”. E la Fed? Conclude l’esperto: “rialzerà i tassi entro l’anno ma sarà molto dipendente dai dati e comunque saliranno quelli a breve. Infine, è molto probabile che il dollaro nella seconda parte dell’anno finisca per rafforzarsi ulteriormente. In questo caso, la valuta cinese lo seguirebbe a ruota”.

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