Consultinvest: l’area Euro ha buone potenzialità. A tre condizioni

OTTIMISMO DIFFUSO – Sono circa quattro anni che gli analisti si aspettano una stabile ripresa degli utili societari nell’area euro, che solo nel corso del 2014 sono riusciti a invertire il loro trend discendente. Ma i livelli raggiunti rimangono ancora lontani da quelli pre 2008. “Se analizziamo l’eps complessivo espresso dall’Indice EuroStoxx 50 – osservano gli analisti di Consultinvest – i 12 mesi del 2014 si sono chiusi con un EPS complessivo di 165 € (P/E 19,06x), che mal si confronta con il 367 € del 2007 (P/E 11,98x) o anche solo il 273 euro del 2010 (P/E 10,23x). Il mercato è però fiducioso. In realtà lo è da anni e lo è stato al punto da superare la delusione di utili sempre più modesti tra il 2011 e il 2014 con un rally che ha portato la capitalizzazione a crescere di oltre il 70%”. Quest’anno poi, “il primo trimestre è stato positivo e ha alimentato nuove speranze facendo registrare dopo anni un dato confortante: +7,7% rispetto allo stesso periodo del 2014 con molte imprese tornate all’utile (soprattutto bancarie)”.

PROSPETTIVE PER IL 2015
– Per il 2015, hanno detto gli esperti di Consltinvest, “le attese sono di riuscire a mantenere il ritmo del I trimestre e di portare a casa a fine anno un incremento annuale del +48% rispetto al 2014. Si tratterebbe di un fattore molto positivo ma anche di un limite per il mercato, poiché questo risultato è già tutto nelle aspettative e quindi c’è poco spazio per sorprese positive che tanto contribuiscono a sostenere i rally azionari e molto spazio per le delusioni. Se la crescita degli utili sarà quella oggi attesa l’Indice Area Euro avrà raggiunto con i 244 euro di eps un valore vicino a quelli del 2010 lasciando spazio ad una ulteriore espansione dei multipli.

TRE CONDIZIONI
– Tuttavia, concludono gli analisti, perché ciò si realizzi sono necessarie tre condizioni.
1.    Che la crisi di Atene venga risolta in modo convincente e definitivo.
2.    Che il sistema bancario dell’Euro Zona riesca a mantenere le promesse di un ritorno stabile alla redditività (condizionata anche alla positiva soluzione del punto 1.).
3.    Che il dollaro rimanga forte e il prezzo del petrolio stabile sugli attuali livelli (una combinazione di eventi che è positivamente correlata ad una Politica Monetaria FED più incisiva e restrittiva) consentendo alla ripresa europea di acquisire forza.

AREA EURO VS USA – Sotto questo profilo è chiaro che il mercato area Euro presenti nel breve e medio termine tratti più attraenti di quello Usa. Perché pur presentando anch’esso valutazioni elevate, ha potenzialità (e speranze) maggiori in termini di crescita degli utili nel breve termine. Potenzialità che negli Usa sono già state sfruttate. 

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