Axa chiude il semestre in crescita, vola il risparmio gestito

UTILE IN CRESCITA – Il gruppo Axa ha archiviato il primo semestre 2015 con risultati in crescita, beneficiando della debolezza dell’euro, e ha confermato la guidance per l’anno in corso. L’utile netto è salito a 3,07 miliardi di euro dai 3,01 miliardi del primo semestre 2014 (+2% ma, a tassi costanti, sarebbe stato in calo del 7%). Il risultato – segnala il gruppo – include un impatto negativo di 250 milioni di euro legato ad un cambiamento di contabilizzazione, che ha provocato un decremento del fair value di alcune attività finanziarie. Il risultato operativo è cresciuto del 12% a 3,102 miliardi di euro (+2% se non si prende in considerazione l’effetto cambio), mentre i ricavi sono saliti su base comparabile del 2% a 55 miliardi di euro.

L’ANDAMENTO DELL’ASSET MANAGEMENT – Con circa il 40% della propria attività fuori dalla zona euro, i risultati di Axa hanno tratto beneficio dalla debolezza della moneta unica e sono stati sostenuti dalle attività vita e di risparmio, così come dall’asset management. In particolare, i ricavi provenienti dall’attività di risparmio gestito hanno segnato un incremento del 6% grazie al contributo di entrambi gli asset manager del gruppo, Axa IM e AllianceBernstein, portando l’utile netto della divisione a 222 milioni, +6% su base comparabile.  Le masse in gestione si sono attestate a 1.086 miliardi di euro e la raccolta netta semestrale ha toccato quota 35 miliardi di euro (28 miliardi riconducibili ad Axa IM e 7 ad AllianceBernstein).

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