Fondi in Borsa, la carica degli intermediari

L’ELENCO DEGLI INTERMEDIARI – In attesa dell’arrivo di nuovi nomi sul listino EtfPlus – a questo punto dovremmo vedere qualche novità concreta dopo l’estate – Borsa Italiana cerca di agevolare gli investitori interessati a negoziare i fondi a Piazza Affari. E lo fa pubblicando sul suo sito web un elenco degli intermediari che hanno comunicato di essere operativi su questo segmento (e che hanno dato il proprio consenso a comparire nell’elenco): al momento in cui scriviamo, sono in tutto nove: Banca Finnat Euramerica, Banca Profilo, Directa Sim, Equita Sim, Iccrea Banca, Intermonte, Invest Banca, Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, Method Investments & Advisory. In realtà, sottolinea Borsa Italiana, non è escluso che altri soggetti stiano permettendo ai propri clienti l’operatività sui fondi aperti. Tutti gli intermediari abilitati alla negoziazione sul mercato EtfPlus hanno infatti accesso automatico a questo segmento senza necessità di una specifica adesione. La particolare modalità di negoziazione dei fondi aperti, tuttavia, ha richiesto l’aggiornamento dei sistemi operativi in modo da incorporare la gestione particolare dei contratti di acquisto o vendita conclusi sul mercato e, al momento, non tutti gli intermediari hanno provveduto all’adeguamento.

DAVIDE PASQUALI – Ma come stanno andando nel frattempo le negoziazioni dei fondi già quotati (37 in tutto tra i 14 di AcomeA sgr, i 12 di New Millennium e gli 11 di Pharus sicav)? “Noi abbiamo quotato i nostri prodotti a maggio e ad oggi è ancora presto per fare un bilancio”, ha detto a BLUERATING Davide Pasquali, presidente di Pharus Sicav. “Non possiamo dire che sia stato facile trovare degli intermediari attivi, ma ora la situazione sta diventano più rosea”. In ogni caso “le potenzialità di questo mercato sono notevoli e siamo convinti che, via via che i risparmiatori lo conosceranno, le negoziazioni aumenteranno esponenzialmente”. Proprio per accelerare questo processo, Pharus Sicav ha avviato una campagna di sponsorizzazione dei “fondi a km zero”, appunto quelli negoziati nel mercato EtfPlus. “Speriamo che questa sensibilizzazione arrivi anche da tutte le sgr già attive o che entreranno in questo mercato e non da ultimo da Borsa Italiana”, ha detto ancora Pasquali, che non esclude – in base all’andamento di raccolta dei prossimi mesi – di avviare l’iter di quotazione anche per altri comparti di Pharus.

ALBERTO ALFIERO – Alberto Alfiero, amministratore delegato di New Millennium Sim, rileva da parte sua un inatteso interesse per i fondi quotati da parte degli investitori istituzionali. “Nell’ultimo mese abbiamo notato un aumento dei volumi sulla nostra sicav e abbiamo riscontrato che alla clientela retail si sta affiancando un’operatività di soggetti istituzionali che io, personalmente, avevo sottovalutato”, ha spiegato il manager, che è anche vice d.g. di Banca Finnat. Quest’ultima veste i panni di operatore incaricato non solo per New Millennium, ma anche per Pharus sicav. E per una terza società, anch’essa di diritto estero, che dovrebbe portare 7/8 fondi in Borsa entro fine anno, come ha anticipato il manager parlando con BLUERATING. “Siamo già in una fase pienamente operativa, abbiamo avviato i contatti con Borsa, ormai è questione di mesi per il debutto in Borsa. Devo dire che sono diverse le società che ci stanno contattando per chiederci di seguirle nel processo di quotazione”, ha aggiunto. E non sono solo le piccole boutique, ma anche “qualche nome discretamente importante, tipicamente società estere non ancora presenti in Italia che vedono la quotazione come un canale più rapido per aggredire il nostro mercato retail. Magari per loro la quotazione sarà solo una prima fase, in attesa di siglare accordi con le reti distributive che, lo ripeto, secondo me non spariranno mai”.

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