Axa IM: vale la pena rimanere lunghi di duration

LE FORZE IN GIOCO – Chi prende una lunga pausa ad agosto spesso si perde un aumento della volatilità. In molti anni eventi di questo tipo sono stati il preludio di un terzo trimestre impegnativo per gli strumenti rischiosi, e quest’anno non dovrebbe essere un’eccezione. “Le forze in gioco sono due: il sempre più difficoltoso processo di adeguamento in atto in Cina e la lunga attesa di una normalizzazione della politica monetaria della Fed”. A spiegarlo Chris Iggo, CIO Fixed Income di AXA Investment Managers.

LUNGHI DI DURATION – Per gli investitori obbligazionari, il 2015 non è stato un buon anno. A fronte del rialzo sia dei tassi core che degli spread, i total return sono a zero o negativi. Pur dubitando che la situazione possa migliorare a breve, probabilmente in questo momento vale la pena rimanere lunghi di duration, in quanto la tendenza risk-off di questa fine estate potrebbe riportare i mercati dei titoli di Stato core ai livelli di rendimento minimi cha avevano contraddistinto la prima parte di quest’anno. A un certo punto i livelli bassi delle valutazioni finiranno per avere il sopravvento sui timori riguardo i fondamentali, specialmente nei mercati sviluppati dove il contesto macroeconomico resta positivo per il credito e gli aumenti dei tassi saranno molto contenuti. Tuttavia, nei mercati emergenti le cose non sono così semplici. La Cina deve fare i conti con la sua fase di rallentamento, e i prezzi di commodity e dollaro devono stabilizzarsi. Arriverà il momento per rientrare in questi mercati, ma è meglio aspettare le mosse della Fed e attendere che gli spread del credito dei mercati emergenti si allarghino ulteriormente rispetto ai livelli odierni.

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