Neuberger Berman lancia in Italia il fondo Global Credit Long/Short

Neuberger Berman amplia l’offerta disponibile agli investitori italiani con un nuovo fondo armonizzato dedicato alle strategie alternative: Global Credit Long/Short. Il fondo è conforme alla normativa europea Ucits e, come tutti i fondi di Neuberger Berman distribuiti in Italia, è domiciliato in Irlanda. Norman Milner (nella foto, il secondo da destra), uno dei gestori del fondo, ne spiega l’origine: “Nei sei anni seguenti alla crisi finanziaria, il mercato del credito è stato in forte espansione ed uno dei migliori beta trade per gli investitori. La politica monetaria ultra espansiva che ha sostenuto questa tendenza sembra però ora in fase calante”.

“Sebbene in generale la qualità del credito tra gli emittenti obbligazionari corporate dei mercati sviluppati sia solida, considerando i livelli storici, si prevede che i tassi di default aumentino e il rialzo dei tassi di interesse potrebbe influire sui flussi in questo mercato”, prosegue Milner. “In un contesto di spread stretti e di liquidità ancora più forzata non sorprenderebbe che l’accresciuta volatilità sul mercato creditizio si spingesse oltre. Ciò significa che gli investitori potrebbero dover essere più creativi nel tenere sotto controllo il rischio”. In un contesto più incerto per il credito, creatività e flessibilità sono cruciali. Un approccio long/short libero di detenere posizioni direzionali e relative value non solo ha successo nel contenere il rischio ma può anche sfruttare le opportunità offerte dai periodi di volatilità. Insieme a Milner, il team di gestione del fondo Global Credit Long/Short comprende anche Rick Dowdle, Darren Carter and Itai Baron (nella goto a destra i gestori del fondo). I gestori, che lavorano insieme da 9 anni ed hanno una media di 18 anni di esperienza nel settore, sono entrati in Neuberger Berman l’anno scorso a seguito dell’acquisizione di Orchard Square Partners. Il team di gestione è supportato da altri 7 professionisti.

I gestori applicano una rigorosa analisi creditizia bottom-up per cercare di ottenere rendimenti simili all’azionario da titoli posizionati nella parte più elevata della struttura del capitale. Il team investe solo in credito liquido di emittenti a grande capitalizzazione, senza alcun credito strutturato, distressed o debito privato. Utilizzano inoltre protezioni sistemiche per salvaguardare il capitale nel momento del riposizionamento di portafoglio. La visione macro è incorporata nel portafoglio, ma senza prendere posizioni speculative macroeconomiche. Milner ritiene importante adottare un processo di investimento top-down insieme alla ricerca fondamentale bottom-up. “Non investiamo tutto nelle tendenze macro ma i fattori macroeconomici hanno un impatto sulle società e sui titoli nei quali investiamo” spiega Milner. “Ad esempio, ultimamente abbiamo assistito allo sviluppo di diversi temi, come la divergenza di politiche delle banche centrali, il sell-off mondiale dalle commodity e il ruolo sempre più chiave rappresentato dalla normativa”.

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