Credit Suisse, ecco la nuova soluzione per raggiungere alti rendimenti

LA NUOVA SOLUZIONE Credit Suisse ha presentato oggi la soluzione di investimento proprietaria Holt: ILC – Industrial Life Cycle, processo di investimento azionario che classifica le società in cinque fasi di maturità prima di considerarne l’attrattività. Da oltre trent’anni Credit Suisse fa affidamento sul proprio gruppo di ricerca Holt, con la sua banca dati, che ha messo a punto un metodo di valutazione delle performance aziendali che consente di rettificare le distorsioni a cui normalmente sono soggetti i dati contabili delle aziende, chiamato CFROI – Cash Flow Return on Investment.

COME FUNZIONA
– La banca dati Holt converte i dati contabili distorti in una serie standardizzata di flussi di cassa, in funzione della base di attivi/passivi della società, fornendo un metodo di valutazione obiettivo e coerente per oltre 20.000 società in 64 paesi. Confrontando questo flusso di cassa con la base patrimoniale si ottiene una valutazione del rendimento che può derivare dagli investimenti sulle diverse società, appunto l’indice CFROI. Le decisioni di investimento sono pertanto facilitate, grazie ai valori che Holt assegna a ciascuna società. Questa metodologia è alla base dell’innovativo sistema ILC – Industrial Life Cycle, che ripartisce l’universo delle aziende in cinque diversi stadi di maturità, classificandole in base a quattro variabili: livello di CFROI, tasso di crescita sulla base patrimoniale, leva finanziaria e rapporto prezzo/valore contabile.

CICLI DI VITA E CREAZIONE PORTAFOGLIO – Ogni azienda attraversa fasi differenti della propria maturità aziendale, e i fattori di performance cambiano in base alla fase del ciclo di vita in cui la società si trova. Gli stadi di crescita delle aziende classificati da ILC sono: Start UP, Crescita, Maturità (o Cash Cow), Declino e Ristrutturazione. Ad ogni fase di maturità delle aziende corrisponde un diverso parametro di valutazione. La capacità di comprendere questi cambiamenti è pertanto fondamentale nella costruzione di un portafoglio. Tramite questo metodo è possibile quindi individuare le migliori idee di investimento, creando portafogli veramente differenziati che generano extra rendimenti nel comparto azionario, senza ulteriori rischi rispetto al mercato, inclusi il rischio paese e il rischio settoriale. E poiché la parte sostanziale del rendimento dei fondi deriva dalla selezione azionaria, l’utilizzo di ILC, in un processo di selezione bottom-up, fornisce una fonte più stabile di sovraperformance nei mercati sia rialzisti che ribassisti, e costituisce una innovazione che si può applicare ai portafogli di investimento a livello globale.
 
APPLICAZIONI PRATICHE
– Attualmente, il metodo ILC viene applicato a 7 diverse strategie equity: Global Emerging Markets, Global Small & Mid Cap Emerging Markets, Global Developed Markets Core, Global All Countries Small & Mid Cap, European Equties, US Equities Core e APAC Equities (ex Japan). Tutte le categorie hanno sovarperformato i rispettivi benchmark. Il team di gestione di ILC è composto da 8 professionisti di grande competenza, con un’esperienza media di oltre 15 anni, basati a Chicago, Zurigo e Singapore , che lavorano a contatto con il team Holt di Credit Suisse, composto da specialisti settoriali e di ricerca.

VALUTAZIONE OBIETTIVA – “Riteniamo di avere raggiunto un altissimo livello di innovazione con ILC”, ha dichiarato Andrea Sanguinetto, responsabile Distribution Credit Suisse Asset Management Italy, “poiché siamo convinti che alla base dei migliori investimenti ci debba essere un metodo di valutazione obiettivo al fine di costruire dei portafogli che generino i migliori rendimenti. Senza una struttura obiettiva, infatti, si rischia di rimanere ancorati a vecchie testi di investimento, che non consentono di cogliere i mutamenti che spesso si verificano anche all’interno delle posizioni già esistenti in un portafoglio.”

 

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